Undicimila precari in cerca di una cattedra
E' cominciata al Csa la complessa operazione della valutazione di circa 11.000 domande di docenti precari che hanno chiesto l'inclusione nelle graduatorie permanenti.
Il dirigente dell'ex provveditorato agli studi ha incaricato oltre 70 persone, tra funzionari ed impiegati, per esaminare le domande e documentazione varia presentate dai docenti non di ruolo.
Si tratta di un lavoro difficile che stanno portando avanti trenta valutatori, trenta digitatori e altri impiegati, tutti impegnati come si è detto nell'attività della valutazione dei titoli presentati.
Ricordiamo che lo scorso anno furono inoltrate montagne di ricorsi avversi ai vari punteggi attribuiti ai docenti precari( anche se molti risultarono infondati) dal momento che l'interpretazione dell'ordinanza ministeriale era problematica.
Quest'anno invece il provvedimento del Miur è abbastanza chiaro per cui i docenti precari non hanno avuto difficoltà a compilare le domande. A coordinare i lavori è stata nominata la dottoressa Cettina Tagliavia.
Dalla tempestiva pubblicazione delle graduatorie permanenti dipenderà l'esito delle operazioni di conferimento dei contratti a tempo determinato ai docenti precari, e speriamo anche di un migliaio di contratti a tempo indeterminato per una evenuale immissione nei ruoli. Comunque, la quantificazione dei posti che saranno assegnati ai precari si potrà avere subito dopo il 13 giugno, cioè quando saranno pubblicati i trasferimenti dei docenti della scuola secondaria di primo grado.
Da quanto abbiamo potuto apprendere presso il Csa verso la fine di giugno saranno pubblicate le graduatorie permanenti provvisorie, mentre verso la metà di luglio quelle definitive.
Altra attività complessa riguarda il prossimo esame di stato; il vice provveditore vicario, dott. Beniamino Rametta, assieme all'apposita équipe stanno completando gli ultimi adempimenti per il migliore avvio dell'ex maturità.
_ MARIO CASTRO
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