«Dopo la tesi in lettere solo posti da precaria».
da Il Corriere della Sera dell'1 maggio 2005
Stage, lavoro a progetto, contratti di collaborazione, consulenza. Dopo la laurea in Lettere moderne, Margherita Serra ha provato di tutto. Ma oggi, dopo due anni, è ancora a caccia di un lavoro. «Mi sono sempre adattata. Ho lavorato come correttrice di bozze, per un sito internet che poi è fallito. Anche in un call centre a cinque euro lordi l’ora. Eppure niente da fare. Adesso l’ultimo contratto è scaduto. E mi trovo di nuovo a cercare lavoro». Che cosa ho sbagliato? E’ questa la domanda che Margherita continua a farsi. «E’ facile perdere fiducia in se stessi. Il mio obiettivo era - è - occuparmi di comunicazione. Papà e mamma per fortuna mi sostengono. Mi dicono di non arrendermi, anche se nei periodi in cui resto senza lavoro devo chiedere loro un aiuto economico oltre che morale». Ora Margherita ha un problema in più: trovare casa. «Sono di Latina, mi sono trasferita qui dopo la laurea. Pensavo che Milano potesse offrirmi maggiori opportunità. Per ora, l’unica certezza è che non riesco a trovare una stanza in affitto che costi meno di 400 euro». Motivi di autocritica? «Noi giovani arriviamo nel mondo del lavoro senza sapere nulla dei nostri diritti. L’ho capito quando sono entrata in contatto con il sito di Bread & Roses, un sindacato che tutela i giovani della new economy. Per fortuna anche loro nei momenti difficili mi hanno dato una mano».
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