
L’iniziativa si è svolta presso il teatro Vascello di Roma in collaborazione dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, dal Centro italiano dell’ITI, in collaborazione con Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti, Accademia Mutamenti, Teatro Vascello, Comune di Cinigiano e Regione Toscana.
La giuria ha proclamato così il vincitore e i testi “segnalati”. Il premio è stato assegnato ai ragazzi e alle ragazze dell’Istituto Alberghiero “Ettore Majorana” di Rossano, in provincia di Cosenza. Dopo una “residenza artistica” curata da Accademia Amiata Mutamenti di Giorgio Zorcù e Sara Donzelli tenutasi a Cinigiano, in provincia di Grosseto, il testo “Ti ho trovato!”, delicata storia di un ragazzo che ha perso la madre e che è vittima di incomprensioni da parte del padre e di alcuni bulli della scuola, è stato messo in scena sul palco del Vascello.
La giuria ha inoltre segnalato i testi “Chi trova un amico trova un diritto” (Scuola Primaria “Alessandro Manzoni” di Parabiago, Milano), “Noi, dal loro punto di vista” (Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Bagnera” di Roma), “Levante” (Scuola secondaria di secondo grado I.I.S. “Giacomo Leopardi” di San Benedetto del Tronto).
Il 27 marzo è la Giornata mondiale del teatro. La Giornata lanciata nel 1961 dall'International Theatre Institute e promossa dalle Nazioni Unite e dall'Unesco prevede che nei teatri, nelle istituzioni scolastiche e nelle realtà culturali che sostengono e aderiscono all’iniziativa, risuoni un unico Messaggio, affidato a una personalità della cultura mondiale per testimoniare le riflessioni vive sul tema del teatro e della cultura della pace. A prestarsi all’iniziativa, tra gli altri, Jean Cocteau, Arthur Miller, Laurence Olivier, Peter Brook, Dimitri Chostakovitch, Maurice Béjart, Luchino Visconti, Richard Burton, Eugène Ionesco, Umberto Orsini, Vaclav Havel, John Malkovich, i Premi Nobel Miguel Angel Asturias, Dario Fo, Pablo Neruda, Wole Soyinka. Per il 2019 il messaggio è firmato da Celdrán, classe 1963, pluripremiato regista teatrale, drammaturgo, accademico e professore che vive e lavora a L’Avana e ha portato i suoi spettacoli in tutto il mondo.
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