
Grazie ai fondi europei infatti è stato possibile ampliare l'offerta formativa attivando diversi progetti. Fra questi la creazione di murales, corso di teatro e scrittura creativa, scenografia e recitazione, sport e fitness.

Si tratta, infatti, di un programma di allenamento presente e molto seguito all'interno delle palestre private, ma difficilmente praticato a scuola. La nostra "invidiabile" palestra ha, quindi, aperto le porte ed ospitato una delle attività più coinvolgenti, grazie all'utilizzo della musica, praticate dai giovani consentendo loro il raggiungimento di innumerevoli obiettivi legati al percorso. Il superamento di situazioni di disagio e la promozione dell'inclusione hanno rappresentato il punto cardine di tale progetto il cui riscontro è stato percepito chiaramente attraverso le esibizioni, con routine coreografata, all'interno di una manifestazione organizzata nell'istituto volta alla solidarietà e correlata alla raccolta fondi per Telethon.
Il successo ottenuto alla fine dell'esibizione ha rafforzato ulteriormente gli aspetti relazionali, comportamentali ed il superamento di situazioni di disagio, particolarmente evidenti in alcuni, influenzando positivamente anche l'atteggiamento generale nei confronti dell'ambiente Scuola. Il 31 maggio in Aula Magna si è tenuta poi la rappresentazione teatrale "La Tela", spettacolo in due parti incentrato sul furto avvenuto nel 1969 del dipinto di Caravaggio, la "Natività", che si trovava nell'Oratorio di S Lorenzo a Palermo. Spettacolo scritto e realizzato nell'ambito del modulo: Teatro-scuola.

Nella prima parte, in toni giocosi ed ironici, vari personaggi (i protagonisti del quadro, i putti e gli angeli di stucco dell'oratorio) interagiscono con Caravaggio e con la "tela" appunto, sviscerando in forme ilari i temi della pittura dell'artista e la sua diversità rispetto ai modelli artistici dell'epoca. Nella seconda parte i toni si fanno più drammatici con l'entrata in scena del giornalista De Mauro, in seguito scomparso, che si occupò del furto e di alcuni siciliani che commentano l'accaduto. I ragazzi, nella prima parte, hanno dato prova di grandi capacità comiche sviluppando anche una mimica adatta alle situazioni ed ai dialoghi; mentre nella seconda parte sono riusciti a virare in modo credibile verso toni più riflessivi e "drammatici".
Le scenografie ed i video realizzati sotto la supervisione della prof.ssa Paloschi hanno permesso al pubblico una piena

Infatti lo spettacolo se inizialmente ha divertito il pubblico, è stato poi un invito alla riflessione, come era poi negli obiettivi dello spettacolo. Il progetto era coordinato dai proff. A.M. Calabretta e E. Paloschi in qualità di esperti, tutor i proff. C. Basso e L. Sala. Lo spettacolo è stato poi replicato giorno 8 giugno nell'ambito della "Settimana della Creatività" che appunto è stata la sigla finale delle nostre attività scolastiche.
Conclusione dunque all'insegna della creatività come è nella cifra distintiva del nostro Istituto. Perché creare significa dare realtà a cose che prima non esistevano, pensare in modo positivo, aperto e fiducioso. La creatività è espressione specificatamente umana, è ciò che ci distingue dagli altri animali. Viva la creatività che per noi del Lazzaro è vita, è energia positiva, rende il mondo un luogo migliore, la consideriamo un modo di collaborare alla bellezza dell'Universo.
Noi al Liceo Lazzaro crediamo in tutto questo.
prof. Anna Maria Calabretta