
Si sono quindi alternati i relatori.
Antonio Brusa si è soffermato sulla didattica della storia e sulla necessità di partire dall'oggi, dalla globalizzazione, per recuperare dal passato le ragioni di significato;
Beppe Bagni, presidente nazionale del CIDI, che ha parlato delle molteplici possibilità offerte dalle scienze di sviluppare percorsi verticali assolutamente laboratori ali;
Andrea Manganaro, il quale ha insistito sulla necessità di costruire una nuova narrazione della letteratura che tenga conto della competenza mediatrice del docente per sviluppare quella dello studente;
Maria Flavia Mammana, che ha affascinato l'uditorio con i suoi semplici e coinvolgenti "giochi" matematici;
infine, Iride Valenti che ha rilevato la necessità di una costante attenzione alla lingua italiana che non deve essere limitata ad alcuni ambiti specifici o semplicemente grammaticali, ma deve investire le variegate competenze comunicative.
Il Convegno del 18 maggio è stato solo il primo di una lunga serie, l'inizio di un nuovo percorso del CIDI catanese che rinasce nell'alveo della sua gloriosa tradizione consapevole che il confronto è il presupposto che la scuola è chiamata a recuperare, per assumere a pieno carico il compito di educare per far maturare consapevolezze e competenze:onestà e rigore umano e professionale, impegno e confronto di buone pratiche, discussione aperta di problemi e difficoltà nella quotidiana pratica dell'insegnamento, dialogo aperto con le istituzioni e le associazioni che ruotano intorno alla scuola, rapporto organico con l'università e la ricerca, aggiornamento e sperimentazione.
L'auspicio è che gli insegnanti dell'area metropolitana di Catania vogliano contribuire alla crescita e all'affermazione di un luogo di confronto e di crescita professionale.
Addetto Stampa e Direttivo CIDI Catania
Prof.ssa Marcella Labruna