
E proprio per la sua spiccata inclinazione verso la lingua latina e per il suo amore nei confronti della cultura classica, Vincenzo, supportato dalla professoressa Lia Bonanno e Antonella Granatella, ha inviato la sua candidatura per partecipare alle Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche, una gara che vede la partecipazione di centinaia di studenti promossa annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica, nell'ambito del programma per la Promozione della cultura classica e la Valorizzazione delle Eccellenze.
Dopo aver superato una selezione regionale, con la serenità e l'umiltà che lo contraddistingue, Vincenzo ha affrontato presso il Politecnico di Torino la gara finale che gli è valsa il primo podio. Grandi sono stati la sua gioia e il suo stupore quando il 13 maggio scorso nella gremitissima Sala Rossa del Salone del Libro di Torino alla presenza di illustri personalità quali Luciano Canfora, Valerio Massimo Manfredi, Carlo Ossola, Franco Montanari, e al termine della lettura di una lunghissima motivazione, ha sentito pronunciare il suo nome, sia pure con un accento non proprio al suo posto: "Vince le Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche la studente Vincenzo Nugara...".
Da oggi, "Vincenzo - scrive Claudia Voltattorni del Corriere della sera - è lo studente di latino più bravo di Italia" e non solo di latino dal momento che Vincenzo lo scorso 16 aprile si era aggiudicato il terzo posto nella XIX edizione del premio letterario "C'era una svolta" organizzato dal Liceo Giordano Bruno di Albenga, una prestigiosissima competizione anch'essa inserita nell'albo del Ministero per la valorizzazione delle eccellenze.
prof.ssa Lia Bonanno, docente di latino