Sciopero
il 1° dicembre indetto dalla Cisl Lavoro Pubblico
"Il 1° dicembre i lavoratori dei
servizi pubblici incroceranno le braccia, dando continuità alla
mobilitazione e alla manifestazione dell'8 novembre scorso". La
decisione è stata annunciata da Francesco Scrima, coordinatore delle
categorie della Cisl Lavoro pubblico, che conferma "la richiesta alle
federazioni di Cgil e Uil di convergere sulla data per un'azione che
rappresenta la naturale prosecuzione dell'azione unitaria fin qui messa
in atto". Lo sciopero, proclamato per l'intera giornata di
lunedì 1° dicembre, interesserà sia i lavoratori pubblici, sia i
lavoratori privati che lavorano per i servizi pubblici: "Andremo in
piazza contro l'indifferenza del governo nazionale e di quelli
regionali e locali a richieste sacrosante che riguardano lavoratori e
cittadini: rinnovo dei contratti di lavoro, rilancio della
contrattazione integrativa, riorganizzazione delle amministrazioni, dei
corpi dello stato, innovazione vera nella scuola e nei servizi
pubblici, certezze per i lavoratori precari e fine del dumping
contrattuale nel privato". Ma l'azione sulla quale la Cisl
chiama a
raccolta tutte le federazioni del lavoro pubblico non si ferma allo
sciopero: "Da qui al 1° dicembre
partirà una mobilitazione sociale in
tutti i territori e i posti di lavoro: l'obiettivo è mettere il nostro
welfare in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel
momento di maggior bisogno. Istruzione, salute, previdenza, assistenza,
sicurezza, ricerca, servizi per l'occupazione... non si cambiano con
annunci e consultazioni on-line. I lavoratori dei servizi pubblici sono
i primi a volerli innovare davvero. E pretendono non solo rispetto e
riconoscimento della loro dignità, ma anche di mettere le loro
professionalità e competenze al servizio del cambiamento per il Paese".
Francesco Scrima
Segretario Generale della CISL Scuola