Il Consiglio Centrale
dell'AIIG ha aperto una discussione, tramite una specifica pagina
facebook coi propri soci e
coi docenti interessati (https://www.facebook.com/groups/532832293519097/),
che ha coinvolto 115 membri con
oltre novanta commenti al Documento "La Buona Scuola", e decine di
specifiche proposte nei confronti della
disciplina geografica.
Inoltre sono state elaborate e pubblicate due proposte da votare nello
spazio "Costruiamo insieme La Buona
Scuola": una dal titolo "GEOGRAFIA" inserita nella "stanza" delle
Classi di concorso e l'altra dal titolo
"GEOGRAFIA ECONOMICA" inserita nella "stanza" Altre proposte. Entrambe
stanno avendo un buon riscontro e
sono entrate nelle aree rispettive fra le "più popolari".
Dalla Discussione è emersa la discordanza fra le Linee Programmatiche
dell'attuale Ministro (v. pag. 14) e il
Documento "La Buona Scuola" riguardo al potenziamento delle discipline
ritenute "assolutamente sporadiche,
quando non estinte".
Si rileva infatti che la geografia (nonostante le assicurazioni
pubbliche che erano state a suo tempo date) non viene
fatta rientrare nella casistica di disciplina "marginale", ed
effettivamente essa non viene mai citata nel Documento,
né come disciplina, né come classe di concorso, né come "funzione
docente". Nelle stesse Linee Programmatiche
fa piacere leggere il riferimento alle tematiche di EXPO che molti
docenti soci dell'AIIG stanno portando avanti,
essendo strettamente collegate agli obiettivi della disciplina.
Alla fine del percorso di consultazione della "base", l'AIIG chiede che
il Miur riveda i contenuti del Documento,
esplicitando i valori formativi dell'educazione geografica.
Come realtà associativa di livello nazionale esplicita agli organi
ministeriali competenti le seguenti riflessioni, che
costituiscono proposte operative migliorative del Documento "La Buona
Scuola", offrendo altresì la propria
collaborazione all'elaborazione delle future strategie
didattico-progettuali.
Le proposte sono state suddivise in due assi:
A) proposte per i docenti specialisti e per la loro formazione;
B) proposte per la disciplina.
A)
Proposte per i docenti specialisti in discipline geografiche e per la
loro formazione
1) La nuova formazione
Nel cap. sulla "Nuova Formazione", a pag. 47, il Documento afferma che
la formazione farà leva su quattro
elementi, uno di questi è "la valorizzazione delle associazioni
professionali dei docenti".
L'AIIG manifesta la propria soddisfazione per questa scelta e si
propone come Associazione professionale
accreditata con esperienza pluridecennale in possesso di requisiti
necessari per attivare processi di formazione dei
docenti di discipline geografiche e/o affini alle discipline
geografiche.
2) Revisioni classi di concorso
L'AIIG chiede che nel prossimo provvedimento di revisione delle classi
di concorso la classe A039 resti
individuata come classe di concorso autonoma e specifica.
Nel caso in cui si addivenisse alla creazione di "classi di concorso
funzionali", l'Associazione auspica vivamente
che si faccia posto a un raggruppamento dedicato esclusivamente
all'insegnamento delle discipline geografiche
nella scuola secondaria di secondo grado, nel quale dovranno confluire
tutti i docenti attualmente abilitati nella
classe di concorso A039. Le materie con contenuti strettamente connessi
all'abilitazione sono: "geografia";
"geografia generale ed economica"; "geografia turistica"; "relazioni
internazionali"; "scienze della Terra";
"gestione dell'ambiente e del territorio".
3) Materie affini: criticità
evidenziate
Nel Documento si parla di assunzione dei docenti dalle GAE anche
ricorrendo all'assegnazione di materie affini.
L'AIIG auspica che nell'applicazione di tale provvedimento vengano
verificati i requisiti dei docenti prima di
attribuire gli insegnamenti. Nel caso si proceda ad attribuire una
disciplina geografica a un docente che entra in
ruolo in una di classe di concorso diversa da A039, il Miur dovrà
accertare che quel docente possieda i requisiti
professionali per l'insegnamento (ad esempio che sia in possesso di
doppia abilitazione).
Si fa rilevare una criticità dovuta alla presenza negli ordinamenti
attuali di discipline composte come "storia e
geografia", "scienze integrate scienze della Terra e biologia" o
"economia aziendale e geopolitica"; "scienza e
cultura dell'alimentazione".
La preoccupazione è che queste discipline vengano attribuite
esclusivamente a docenti con preparazione
generalista, mentre si potrebbe, separando le materie, attribuire
ciascuna al docente specializzato individuando il
proprio settore. Si ricorda a questo proposito che i docenti abilitati
nella classe A039 hanno sostenuto un
programma di esame abilitante comprendente contenuti di scienze della
Terra (compresa la parte pratica),
geopolitica e ovviamente geografia.
4) Assunzioni dalle Graduatorie a
Esaurimento e attivazione concorsi per i docenti abilitati non inclusi
nelle
GAE
L'AIIG è favorevole all'assunzione dei docenti inclusi nelle GAE, ma
evidenzia un dato: in 50 su 107
circoscrizioni provinciali esaminate, le GAE non contengono docenti
specialisti in discipline geografiche. I docenti
A039 inclusi nelle GAE d'Italia sono 231. In quelle stesse province
sono invece disponibili docenti che hanno
ottenuto l'abilitazione con un percorso formativo specializzato e
aggiornato e hanno investito notevoli risorse
personali nei TFA o nei PAS. Si chiede che vengano valorizzati questi
docenti neo abilitati, evitando che le risorse
umane recentemente formate vengano ingiustamente escluse. La proposta:
nelle province nelle quali manca il
personale specializzato si dovrebbero immediatamente attivare procedure
di stabilizzazione, senza ulteriori prove
concorsuali.
B)
Proposte per la strutturazione della disciplina
È prioritario riconoscere la specializzazione dei docenti A039,
abolendo le forme di atipicità per le materie
"geografia" degli Istituti tecnici per il settore economico AFM e
"geografia generale ed economica" degli altri
Istituti tecnici e professionali, e assegnare queste due discipline
esclusivamente a docenti abilitati nell'attuale classe
di concorso A039. La richiesta è resa più che mai urgente dalla
necessità di risolvere la condizione di esubero degli
85 docenti di ruolo, ancora presenti per la classe A039.
Le proposte seguenti (possibili in alternativa) tengono conto di una
parziale correzione dei quadri orari previsti
dalle Linee Guida Ministeriali per i Licei e per gli Istituti Tecnici e
Professionali.
ORA AGGIUNTIVA NEI TECNOLOGICI E PROFESSIONALI. I docenti che stanno
insegnando "geografia
generale ed economica" per un'ora settimanale, riscontrano una buona
accoglienza da parte degli allievi che ne
sentivano l'esigenza, tuttavia fanno rilevare che cattedre di 18 ore
con 18 classi, in molti casi su più scuole,
rendono difficile l'organizzazione di una offerta formativa qualificata
da parte del docente e creano problemi
tecnici ai dirigenti scolastici e agli ATP.
L'AIIG propone di aumentare a 2 ore settimanali per ogni classe del
biennio (2 in prima + 2 in seconda) con
enormi vantaggi in ambito di costruzione di cattedre e riassorbimento
di docenti attualmente in sovrannumero.
La presenza di un corso di "geografia generale ed economica" di quattro
ore complessive al primo biennio
fornirebbe una congrua formazione di base agli studenti che al termine
del percorso scolastico dovranno lavorare
nel settore dei trasporti (Istituto tecnico di trasporti e logistica),
nel settore dei servizi commerciali (Istituto
professionale per il servizi commerciali) e nel settore delle
costruzioni (Istituto tecnico costruzioni, ambiente e
territorio).
GEOGRAFIA ECONOMICA PER TUTTE LE CLASSI TERMINALI: come sapere
professionalizzante del
diplomato, nell'epoca della globalizzazione.
L'inserimento in tutte le quinte classi di ogni indirizzo superiore,
siano essi Licei o Tecnici o Professionali, di 2 ore
di geografia economica da assegnare esclusivamente ai docenti A039,
come disciplina professionalizzante per i
saperi del cittadino globale.
Questo provvedimento rispecchierebbe anche l'intenzione, espressa dal
Documento ministeriale, di potenziare lo
studio dell'economia in ogni indirizzo della scuola secondaria di
secondo grado. La disciplina si presta più di altre
all'insegnamento con le metodologie incluse nel CLIL e questo
faciliterebbe il benchmarking con istituti di altre
parti d'Europa.
In alcuni indirizzi ciò potrebbe significare un aumento delle ore
curriculari, ma dall'analisi dei quadri orari in molti
casi l'aumento potrebbe essere limitato a una sola ora in più e in
alcuni casi compensato con discipline che di fatto
sono discipline geografiche mascherate con altri appellativi.
L'AIIG ha specifiche proposte operative in merito.
TECNICI ECONOMICI. Tenendo conto del numero di risorse umane
specializzate in geografia disponibili sia
perché DOP (il 7,5% della classe di concorso A039) sia nelle GAE, sia
specializzati con TFA e PAS, e valutata
positivamente l'intenzione del Governo di potenziare lo studio
dell'economia nella scuola secondaria, debbono
essere create le condizioni per ampliare l'offerta formativa delle
classi del secondo biennio e quinto anno
dell'istituto tecnico per il settore economico, nei tre percorsi (AFM;
SIA e relazioni internazionali per il marketing)
con due ore di geografia economica al terzo anno, due ore al quarto
anno e due ore al quinto anno. Il percorso di
studi passerebbe da 32 a 34 ore, ma va considerata la quantità di
docenti A039 di ruolo attualmente in esubero o
con cattedra su più scuole.
In molti casi si tratterebbe solo di un riassorbimento nel ruolo perso
nel 2010. Inoltre si darebbe una dignitosa
destinazione al lavoro dei docenti della GAE che dovranno essere
assunti piuttosto che collocati in un organico
funzionale le cui mansioni non sono ancora ben delineate.
GEOGRAFIA TURISTICA. Si segnala l'assenza dell'insegnamento di
"geografia turistica" nell'Istituto
professionale indirizzo "servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità
alberghiera: articolazione Accoglienza turistica".
Fra i risultati di apprendimento ministeriali di questo percorso di
studi si legge: promuovere i servizi di accoglienza
turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti
turistici che valorizzino le risorse del territorio. Si
propone di introdurre un corso di sei ore di geografia turistica
nell'articolazione "Accoglienza turistica", che si
dovrebbe sviluppare in due ore aggiuntive al terzo, quarto e quinto
anno. È emerso dal dibattito che gli studenti
accoglierebbero bene questo insegnamento perché la sua assenza
costituisce un ostacolo alla spendibilità del titolo
di studio.
Antonio Danese - Resp.
nazionale Aiig Scuola Sec II grado
Docente A39 ITI Archimede, Catania