Il
Vicesindaco vicario del Comune di Catania, Prof. Sebastiano
Arcidiacono, ex assessore all'Istruzione, ha promosso in collaborazione
con alcuni dirigenti scolastici e con il consigliere Ausilia
Mastrandrea, preside in pensione, un regolamento comunale per dare
centralità ed importanza alla scuola nel tessuto sociale.
In premessa si afferma che "Il Comune di Catania riconosce alla scuola
il ruolo di motore del cambiamento e dell'innovazione sociale".
Questa dichiarazione trova concretezza nell'articolazione di tre punti
che sono il cuore della proposta, che sarà proposta al Consiglio
comunale per l'approvazione finale.
La scuola che educa alla cooperazione valorizza l'azione del
volontariato, promuovendo la presenza di ex alunni, genitori, docenti e
personale scolastico in pensione, i quali, stipulando apposita
convenzione potranno prestare, a titolo gratuito, la propria opera a
supporto delle attività didattiche, operando anche piccoli interventi
di manutenzione ordinaria: riparazioni, tinteggiature etc.
Il Comune s'impegna ad assegnare alle scuole che ne fanno richiesta,
particolari contributi per l'acquisto dei materiali occorrenti.
La seconda proposta riguarda l'utilizzazione degli spazi e delle
attrezzature scolastiche a servizio del territorio. Abbiamo
sempre condiviso l'idea di una scuola aperta e in dialogo con il
territorio che promuove servizi per la gente e mette a disposizione le
sale, le palestre, i cortili per le attività del quartiere, della
parrocchia, della popolazione.
Nel regolamento si fa inoltre riferimento ai "custodi" delle scuole,
una volta amministrati da Comune ed ora che la qualifica comunale è
stata soppressa, potrebbe essere valorizzata, mettendo a disposizione
gli appositi alloggi a garanzia della sicurezza degli edifici
scolastici, prevenzione delle incursioni notturne di vandalismi che
arrecano danno alle strutture e attrezzature.
Questa iniziativa favorisce ancor meglio lo sviluppo del senso di
appartenenza, facendo sentire la scuola come cosa propria e come un
bene da custodire.
Nel corso della presentazione del regolamento, si è fatto riferimento
alla "Porta della Bellezza" realizzata per iniziativa della fondazione
"Fiumara d'arte" nel quartiere di Librino, dove tutti i ragazzi si sono
sentiti protagonisti e artefici nella realizzazione dell'opera.
La terza proposta riguarda la ricerca di finanziamenti, già ampiamente
diffusa e testimoniata da alcune lodevoli esperienze tra le scuole
della Città di Catania.
Il mettere a disposizione di aziende, enti, associazioni gli spazi e le
strutture scolastiche, di proprietà del Comune, viene regolamentato,
favorendo che i benefici economici per i servizi offerti, diventino un
vantaggio per la scuola come ad esempio un contributo annuo per
l'installazione delle macchinette del caffè, delle bibite o delle
spremute d'arancia; l'uso dei locali per attivare il Bar della scuola;
e contributi mensili per l'uso delle palestre da parete delle
associazioni sportive negli orari non coincidenti con le attività
didattiche e, occasionalmente per le sale convegno, messe a
disposizione per incontri culturali cittadini o del quartiere.
Tutto ciò, ben regolamentato, costituisce un introito di risorse
aggiuntive da destinare a migliorare le strutture e i servizi delle
scuole a beneficio degli studenti.
Con il nuovo regolamento comunale, come afferma il vicesindaco prof.
Arcidiacono, si riconosce alla scuola il valore di "comunità educativa"
e si mette in atto il principio di sussidiarietà che collega i
cittadini e la pubblica amministrazione.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it