Continua l’intensa attività culturale che da un anno a questa parte vede come protagonista il Liceo scientifico catanese "Principe Umberto", nell’ambito delle iniziative dedicate al novantesimo anniversario della fondazione.  Il Dirigente scolastico, Prof.ssa Maria Raciti ha ospitato nel suo Istituto Giovanni Chinnici, Presidente della Associazione “Rocco Chinnici”. Rompendo gli schemi tradizionali della lectio ex cathedra, Chinnici è sceso in platea, in mezzo agli studenti, e con un registro linguistico semplice e diretto è riuscito a toccare il cuore dei giovani astanti.
Oggetto del vivace dibattito: valori etici, legalità e sviluppo economico in Italia e soprattutto nella nostra realtà siciliana, ormai da tempo inficiata dalle associazioni criminali di stampo mafioso, che hanno  condizionato pesantemente lo sviluppo del Meridione, in particolare nel settore delle opere pubbliche, dell’imprenditoria e del commercio.
La mafia, dunque, è un ostacolo rilevante che ha inciso, storicamente, sulla capacità di creare ricchezza nel Sud e prospera anche a causa del degrado culturale con l’ignoranza e l’omertà. Ecco allora l’invito di Chinnici ai giovani, protagonisti del presente e del futuro della nostra società: sollevare lo sguardo, acquisire consapevolezza e prendere coscienza di un cambiamento che può e deve avvenire. Chinnici ha ribadito la sinergia tra le forze dell’ordine, gli imprenditori e i nostri giovani che, alla luce degli esempi del passato e del presente, da Rocco Chinnici  a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, non devono abbondonare la loro terra ma lottare per cambiarla.
Chinnici ha acceso gli animi degli studenti del "Principe Umberto" che hanno partecipato alla lezione con diversi e vivaci interventi.
Così il Dirigente, Prof.ssa Raciti, ha  commentato: "Da qualche anno la nostra scuola ha intrapreso un iter in direzione della educazione alla legalità, che nel maggio scorso ci ha portati a Palermo in occasione del XXI Anniversario della strage di Capaci. Oggi la presenza del dott. Chinnici nel nostro Istituto , con i nostri studenti è un’ulteriore, preziosa testimonianza di chi si impegna a diffondere la cultura del cambiamento per una Sicilia migliore."

Daniela Longo e Marina Romano
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