Quando si
costruisce, che si tratti di nuovi edifici o di ristrutturazioni, si
dovrebbe tener conto sempre sia del benessere abitativo e della salute
degli inquilini o degli utenti, sia del risparmio energetico e del
rispetto dell'ambiente.
Purtroppo, tutte queste caratteristiche di qualità non contribuiscono
però ad affermare automaticamente un concetto di costruzioni veramente
sane e contemporaneamente virtuose dal punto di vista energetico, al
contrario aumentano soltanto la confusione.
In primo piano deve stare sempre il desiderio degli inquilini/utenti:
vivere in modo sano e confortevole pagando possibilmente prezzi
accettabili; ma in un mercato dove la pubblicità promette tutto e la
realtà è spesso completamente diversa, l'unico elemento di distinzione
che rimane è la qualità, però attenzione, non quella dichiarata, ma
quella riscontrata.
Noi trascorriamo gran parte del nostro tempo in spazi chiusi: è chiaro
pertanto che la qualità degli ambienti interni influisce notevolmente
sul nostro benessere e sulla nostra salute. Una buona coibentazione
della casa aumenta il comfort abitativo sia in inverno che in estate,
perché mantiene ottimale la temperatura interna e offre in questo modo
un migliore microclima. La scelta di idonei materiali, tecnologie e
sistemi impiantistici permette la realizzazione o riqualificazione di
abitazione a bassissimo consumo energetico che offrono
contemporaneamente un elevato comfort termico e rispettano l'ambiente.
La qualità dell'aria e il clima ambientale sono due presupposti
fondamentali del benessere abitativo e della salute come
inquilini/utenti. La qualità dell'aria negli ambienti interni viene
influenzata da numerosi fattori quali: aria esterna, condizioni
strutturali, arredamento, modi di vivere ed abitudini di consumo. Il
clima ambientale dipende da fattori fisici come aria in movimento
(spifferi), umidità dell'aria (troppo secca o umida) e temperatura
dell'aria (troppo caldo o troppo freddo). Sebbene riusciamo ad
adattarci alla variabilità delle condizioni esterne (“ci
acclimatiamo”), esiste una zona di comfort, all'interno della quale ci
sentiamo a nostro agio. Non si possono stabilire ovviamente dei limiti
definiti, ma è, tuttavia, possibile fornire dei valori medi, in cui le
persone avvertono la maggiore sensazione di benessere.
Il risparmio energetico, o meglio l'efficienza energetica, contribuisce
ad un comfort più elevato, ad un maggiore benessere abitativo ed
inoltre ad un aumento della qualità e della valorizzazione degli
edifici. Inoltre, acquistano sempre più importanza la protezione
dell'ambiente ed il risparmio delle risorse. Realizzare una nuova
costruzione, o risanare un vecchio edificio secondo il principio
dell'efficienza energetica, contribuisce ad evitare inutili emissioni
di anidride carbonica e permette di risparmiare le sempre più ridotte
scorte di petrolio o metano.
Altri aspetti importanti per il benessere delle abitazioni sono una
buona e controllata illuminazione delle radiazioni solari e buone
prestazioni acustiche.
Costruire edifici a risparmio energetico già dalla fase progettuale
consente poi di risparmiare sui costi di gestione per gli impianti di
produzione di calore, del raffrescamento, dell'acqua calda o
dell'energia elettrica.
Raggiungere l'obiettivo di una casa confortevole, con ottime
prestazioni energetiche e che rispetti anche l'ambiente, esige per
prima cosa una progettazione che sia innovativa e non convenzionale, ma
anche il miglior progetto serve a poco se l'esecuzione non avviene a
regola d'arte. Non dimenticando, alla fine, la fase attiva ossia la
vita che si svolge quotidianamente all'interno di una abitazione. I
comportamenti degli utenti, relativamente all'utilizzo dell'edificio,
possono infatti contribuire ad ottimizzare il risparmio di energia
giorno per giorno nel massimo del benessere abitativo.
L'obiettivo di un'edilizia sinonimo di comfort, efficienza,
sostenibilità richiede un investimento in una informazione e formazione
continua. Chi acquista o prende in affitto un'abitazione ha il diritto
di essere informato correttamente in modo da poter scegliere la
soluzione migliore. Per spiegare le caratteristiche di un edificio e
dei suoi elementi serve quindi un linguaggio comprensibile, anche
complessi processi o aspetti devono essere tradotti in informazioni
utili per l'utente e questo richiede il sottrarsi ad espressioni troppo
tecniche. Solo un committente informato può tutelare i propri diritti e
dunque al raggiungimento di tutti questi obiettivi devono contribuire
tutti gli attori coinvolti: l'utente, i progettisti, le maestranze e
tutti coloro che scelgono a vario titolo la qualità dell'abitare.
Giuseppe
Gullotta - imprenditore edile
info@gullotta.it