Punteggio colloquio esami di Stato: urge correttivo.
La Legge n.1/2007, in materia di “nuovi” esami di Stato conclusivi dei corsi di studio e che entrerà a regime nell’anno scolastico 2008/2009, ossia riguarderà gli studenti che in questo anno scolastico ( 2006/2007) hanno frequentato le terze classi, necessita di essere emendata oppure bisognerà attuarla con regolamenti correttivi, al fine di evitare che i candidati, che hanno acquisito crediti scolastici afferenti alla banda di oscillazione relativa alla media 6, e con tutte le prove d’esame valutate sufficienti, rischiano la bocciatura. Infatti, il nostro legislatore, allo scopo, sicuramente meritorio, di premiare le eccellenze, ha voluto riformulare il credito scolastico, portandone il massimo a 25 punti, e riducendo,però, a 30 il punteggio massimo del colloquio: ciò significa che il punteggio di tale prova è esprimibile in trentesimi, ossia che, in ipotesi, i candidati, il cui colloquio sia stato valutato sufficiente dovrebbero conseguire 18/30. Ma tale punteggio (sufficiente), sommato al punteggio totale dei crediti scolastici dei tre anni, ottenibili con la banda di oscillazione relativa alla media del 6 ( 10 = 3 + 3+ 4) e a quello conseguito con le tre prove scritte dell’esame giudicate anch’esse sufficienti ( 30 = 10 + 10+10) porta ad un voto finale pari a 58/100: paradossalmente non sufficiente per superare l’esame di Stato.
Avv. José Sorrento dell’Ufficio Legale- giuridico della Gilda degli insegnanti di Potenza
La Legge n.1/2007, in materia di “nuovi” esami di Stato conclusivi dei corsi di studio e che entrerà a regime nell’anno scolastico 2008/2009, ossia riguarderà gli studenti che in questo anno scolastico ( 2006/2007) hanno frequentato le terze classi, necessita di essere emendata oppure bisognerà attuarla con regolamenti correttivi, al fine di evitare che i candidati, che hanno acquisito crediti scolastici afferenti alla banda di oscillazione relativa alla media 6, e con tutte le prove d’esame valutate sufficienti, rischiano la bocciatura. Infatti, il nostro legislatore, allo scopo, sicuramente meritorio, di premiare le eccellenze, ha voluto riformulare il credito scolastico, portandone il massimo a 25 punti, e riducendo,però, a 30 il punteggio massimo del colloquio: ciò significa che il punteggio di tale prova è esprimibile in trentesimi, ossia che, in ipotesi, i candidati, il cui colloquio sia stato valutato sufficiente dovrebbero conseguire 18/30. Ma tale punteggio (sufficiente), sommato al punteggio totale dei crediti scolastici dei tre anni, ottenibili con la banda di oscillazione relativa alla media del 6 ( 10 = 3 + 3+ 4) e a quello conseguito con le tre prove scritte dell’esame giudicate anch’esse sufficienti ( 30 = 10 + 10+10) porta ad un voto finale pari a 58/100: paradossalmente non sufficiente per superare l’esame di Stato.
Avv. José Sorrento dell’Ufficio Legale- giuridico della Gilda degli insegnanti di Potenza