la V Commissione e l'emendamento risolutivo.
A. Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia, 1/11/2006
Come già anticipato ieri, i lavori del 31/10 in V commissione non hanno interessato la scuola. E' stata solo vagliata l'ammissibilità degli emendamenti riferiti agli artt. 53 e dal 73 all'80 (compresi i conseguenti artt. aggiuntivi). La seduta d'esame riprenderà giovedì 2, alle ore 11.
In relazione a quello che, anche dai media e dalle stesse sottoscrittrici on. Sasso e De Simone, è stato presentato come l'emendamento "risolutore" degli allarmismi prodotti dalla lettura del comma 1 dell'art. 66 (em. 66.151), nutriamo delle perplessità di non poco conto. E' vero che la correzione, oltre a modificare l'espressione relativa alla copertura dei posti da mettere a ruolo (da "per complessive 150 mila unità" a "per almeno 150.000 unità e comunque fino alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili", ben sapendo, peraltro, che la copertura prospettata è pura utopia demagogica), cancella quanto attualmente previsto in relazione alla cancellazione delle attuali GP e GM dalle procedure di assunzione a partire dal 2010; ma in realtà non fa che rinviare a data da destinarsi quello che è già stato deciso e più volte ripetuto dal ministro Fioroni e dalla viceministro Bastico: le attuali GP e GM saranno comunque cancellate dalle procedure di assunzione a partire dal 2010 e partiranno, da tale data, le nuove modalità di formazione, abilitazione e reclutamento (e quest'ultimo non potrà tanto discostarsi dai concorsi per esami e titoli, con la probabile introduzione di forme più snelle di selezione e cadenze certe, quasi di sicuro biennali). Le GP, che manterranno l'utilizzo per le supplenze, potranno eventualmente essere usate come base di calcolo per l'attribuzione dei "titoli" a chi accede alle nuove procedure concorsuali.
Non siamo quindi preoccupati che il Parlamento possa non accogliere l'emendamento 66.151 (come da più parti paventato), anzi ne prevediamo l'approvazione (che non farà altro che calmare gli animi per qualche mese); denunciamo invece la presentazione dell'emendamento 66.151 come "risolutivo dell'intera situazione", quando invece il testo che esso cancella, meglio definito, sarà presto parte integrante di un disegno di legge governativo che, abrogando i commi 1 e 2 dell’articolo 5 della legge 8 marzo 2003 numero 53, li riformulerà introducendo il nuovo reclutamento.
Non solo. Il governo ha un ulteriore motivo per accogliere l'emendamento 66.151. Esso infatti fa sparire una frase ai nostri occhi molto importante: "A seguito della piena attuazione del piano triennale per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente...". Una frase che poteva vincolare l'esecutivo al completamento delle assunzioni previste prima di introdurre nuove forme di reclutamento (ad es. prorogando di un altro anno l'utilizzo delle attuali GP e GM).
Insomma, a nostro avviso, un emendamento abbastanza inutile, venduto per miracoloso.
Un'ultima nota. Essendo la legge Finanziaria provvedimento che entra in vigore con il nuovo anno, riterremmo più corretto che essa abolisse il raddoppio del punteggio (la famosa lettera h) non a decorrere dal 1° settembre 2007 bensì dal 1° gennaio 2007, salvaguardando il servizio svolto precedentemente (4 mesi di supervalutazione possono essere sufficienti a non penalizzare le scelte già fatte). Un segnale di maggiore serietà che male non avrebbe fatto. Ma di emendamenti come questo in Parlamento non c'è traccia.
Sui lavori della V Commissione.
A. Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia, 31/10/2006
E' iniziato ieri il lavoro della V commissione della Camera, per esaminare le centinaia di emendamenti alla Finanziaria 2007 depositati da maggioranza e opposizione. Anche se saranno possibili successive modifiche al testo durante i passaggi in Aula, alla commissione è affidato l'importante compito di valutare quali modifiche siano effettivamente apportabili all'articolato (valutandone anche la copertura economica) e saranno pertanto indicative le scelte operate in tale sede. Ieri la commissione ha effettuato una prima scrematura, eliminando gli emendamenti dichiarati "inammissibili per carenza di compensazione o per compensazione inidonea". Relativamente agli artt. 65-68 sulla scuola, sono stati esclusi: 66.102 Diliberto Oliviero - 66.103 Diliberto Oliviero - 66.105 Diliberto Oliviero - 66.99 De Simone Titti - 66.217 De Simone - 66.220 De Simone - 67.1 VII Commissione - 67.1 Sasso - 68.182 Garagnani Fabio - 68.78 Goisis Paola - 66.151 Sasso (limitatamente alle parole: «I commi 1 e 2 dell'articolo 5 della legge 8 marzo 2003, n. 53, sono abrogati», in quanto incidono su una delega legislativa) - 66.2 VII Commissione (che prevede la nomina ad insegnanti in favore di candidati che abbiano partecipato a procedure concorsuali specificamente individuate, inammissibile per mero errore materiale) - 68.175 Meloni (che disciplina le modalità di organizzazione delle iniziative e delle attività scolastiche integrative anche mediante convenzioni con le associazioni studentesche) - 68.03 Di Centa (autorizza la spesa di tre milioni di euro per il triennio 2007-2009 per il finanziamento del progetto pilota riservato ai giovani atleti italiani praticanti gli sport invernali). [il testo degli emendamenti; il 66.151, pp. 110-111 del fascicolo, è annunciato come quello di maggior peso, in quanto appoggiato dal governo]
Per ora il governo non risulta aver presentato alcun emendamento sulla scuola.
Questa mattina proseguirà l'esame degli artt. 53 e dal 73 all'80, per i quali sono ancora producibili emendamenti governativi. La commissione dovrebbe passare poi alle votazioni sugli altri articoli, compresi quelli sulla scuola ed il precariato (probabilmente nelle giornate del 2 e 3 novembre).
Sul destino delle GP, è la stessa viceministro, dal proprio sito, a darci conferma di quanto da noi interpretato nelle scorse settimane. La Bastico scrive infatti: "Dopo la discussione nella Commissione VII della Camera, lunedì 30 ottobre 2006 si avvia la valutazione del progetto di legge e degli emendamenti alla Commissione Bilancio.
Nel percorso parlamentare, il Governo e le forze politiche di maggioranza sono impegnate a migliorarla per renderla più chiara rispetto ad alcune preoccupazioni ed incertezze interpretative. Le graduatorie permanenti non saranno abrogate, ma "superate" da innovate modalità di formazione e reclutamento, entro le quali confluiranno coloro che saranno ancora in graduatoria al termine del piano delle 150.000 assunzioni. Ciò costituisce una garanzia per gli insegnanti non assunti, ma la vera e più forte garanzia è rappresentata dal numero assai elevato delle assunzioni in ruolo previsto dal piano".
A. Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia, 1/11/2006
Come già anticipato ieri, i lavori del 31/10 in V commissione non hanno interessato la scuola. E' stata solo vagliata l'ammissibilità degli emendamenti riferiti agli artt. 53 e dal 73 all'80 (compresi i conseguenti artt. aggiuntivi). La seduta d'esame riprenderà giovedì 2, alle ore 11.
In relazione a quello che, anche dai media e dalle stesse sottoscrittrici on. Sasso e De Simone, è stato presentato come l'emendamento "risolutore" degli allarmismi prodotti dalla lettura del comma 1 dell'art. 66 (em. 66.151), nutriamo delle perplessità di non poco conto. E' vero che la correzione, oltre a modificare l'espressione relativa alla copertura dei posti da mettere a ruolo (da "per complessive 150 mila unità" a "per almeno 150.000 unità e comunque fino alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili", ben sapendo, peraltro, che la copertura prospettata è pura utopia demagogica), cancella quanto attualmente previsto in relazione alla cancellazione delle attuali GP e GM dalle procedure di assunzione a partire dal 2010; ma in realtà non fa che rinviare a data da destinarsi quello che è già stato deciso e più volte ripetuto dal ministro Fioroni e dalla viceministro Bastico: le attuali GP e GM saranno comunque cancellate dalle procedure di assunzione a partire dal 2010 e partiranno, da tale data, le nuove modalità di formazione, abilitazione e reclutamento (e quest'ultimo non potrà tanto discostarsi dai concorsi per esami e titoli, con la probabile introduzione di forme più snelle di selezione e cadenze certe, quasi di sicuro biennali). Le GP, che manterranno l'utilizzo per le supplenze, potranno eventualmente essere usate come base di calcolo per l'attribuzione dei "titoli" a chi accede alle nuove procedure concorsuali.
Non siamo quindi preoccupati che il Parlamento possa non accogliere l'emendamento 66.151 (come da più parti paventato), anzi ne prevediamo l'approvazione (che non farà altro che calmare gli animi per qualche mese); denunciamo invece la presentazione dell'emendamento 66.151 come "risolutivo dell'intera situazione", quando invece il testo che esso cancella, meglio definito, sarà presto parte integrante di un disegno di legge governativo che, abrogando i commi 1 e 2 dell’articolo 5 della legge 8 marzo 2003 numero 53, li riformulerà introducendo il nuovo reclutamento.
Non solo. Il governo ha un ulteriore motivo per accogliere l'emendamento 66.151. Esso infatti fa sparire una frase ai nostri occhi molto importante: "A seguito della piena attuazione del piano triennale per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente...". Una frase che poteva vincolare l'esecutivo al completamento delle assunzioni previste prima di introdurre nuove forme di reclutamento (ad es. prorogando di un altro anno l'utilizzo delle attuali GP e GM).
Insomma, a nostro avviso, un emendamento abbastanza inutile, venduto per miracoloso.
Un'ultima nota. Essendo la legge Finanziaria provvedimento che entra in vigore con il nuovo anno, riterremmo più corretto che essa abolisse il raddoppio del punteggio (la famosa lettera h) non a decorrere dal 1° settembre 2007 bensì dal 1° gennaio 2007, salvaguardando il servizio svolto precedentemente (4 mesi di supervalutazione possono essere sufficienti a non penalizzare le scelte già fatte). Un segnale di maggiore serietà che male non avrebbe fatto. Ma di emendamenti come questo in Parlamento non c'è traccia.
Sui lavori della V Commissione.
A. Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia, 31/10/2006
E' iniziato ieri il lavoro della V commissione della Camera, per esaminare le centinaia di emendamenti alla Finanziaria 2007 depositati da maggioranza e opposizione. Anche se saranno possibili successive modifiche al testo durante i passaggi in Aula, alla commissione è affidato l'importante compito di valutare quali modifiche siano effettivamente apportabili all'articolato (valutandone anche la copertura economica) e saranno pertanto indicative le scelte operate in tale sede. Ieri la commissione ha effettuato una prima scrematura, eliminando gli emendamenti dichiarati "inammissibili per carenza di compensazione o per compensazione inidonea". Relativamente agli artt. 65-68 sulla scuola, sono stati esclusi: 66.102 Diliberto Oliviero - 66.103 Diliberto Oliviero - 66.105 Diliberto Oliviero - 66.99 De Simone Titti - 66.217 De Simone - 66.220 De Simone - 67.1 VII Commissione - 67.1 Sasso - 68.182 Garagnani Fabio - 68.78 Goisis Paola - 66.151 Sasso (limitatamente alle parole: «I commi 1 e 2 dell'articolo 5 della legge 8 marzo 2003, n. 53, sono abrogati», in quanto incidono su una delega legislativa) - 66.2 VII Commissione (che prevede la nomina ad insegnanti in favore di candidati che abbiano partecipato a procedure concorsuali specificamente individuate, inammissibile per mero errore materiale) - 68.175 Meloni (che disciplina le modalità di organizzazione delle iniziative e delle attività scolastiche integrative anche mediante convenzioni con le associazioni studentesche) - 68.03 Di Centa (autorizza la spesa di tre milioni di euro per il triennio 2007-2009 per il finanziamento del progetto pilota riservato ai giovani atleti italiani praticanti gli sport invernali). [il testo degli emendamenti; il 66.151, pp. 110-111 del fascicolo, è annunciato come quello di maggior peso, in quanto appoggiato dal governo]
Per ora il governo non risulta aver presentato alcun emendamento sulla scuola.
Questa mattina proseguirà l'esame degli artt. 53 e dal 73 all'80, per i quali sono ancora producibili emendamenti governativi. La commissione dovrebbe passare poi alle votazioni sugli altri articoli, compresi quelli sulla scuola ed il precariato (probabilmente nelle giornate del 2 e 3 novembre).
Sul destino delle GP, è la stessa viceministro, dal proprio sito, a darci conferma di quanto da noi interpretato nelle scorse settimane. La Bastico scrive infatti: "Dopo la discussione nella Commissione VII della Camera, lunedì 30 ottobre 2006 si avvia la valutazione del progetto di legge e degli emendamenti alla Commissione Bilancio.
Nel percorso parlamentare, il Governo e le forze politiche di maggioranza sono impegnate a migliorarla per renderla più chiara rispetto ad alcune preoccupazioni ed incertezze interpretative. Le graduatorie permanenti non saranno abrogate, ma "superate" da innovate modalità di formazione e reclutamento, entro le quali confluiranno coloro che saranno ancora in graduatoria al termine del piano delle 150.000 assunzioni. Ciò costituisce una garanzia per gli insegnanti non assunti, ma la vera e più forte garanzia è rappresentata dal numero assai elevato delle assunzioni in ruolo previsto dal piano".