Entro questa settimana il Csa completerà tutte le immissioni nei ruoli dei 516 precari, tra personale docente e Ata. Resta ancora una "coda" che riguarda le assegnazioni di sede provvisoria. Infatti entro lunedì 31 luglio, l'amministrazione dovrà effettuare le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie ai docenti della scuola dell'infanzia, posti comuni e sostegno, ai maestri della scuola primaria, nonché ai professori di ruolo della scuola secondaria di primo e secondo grado. Ma il lavoro più impegnativo si avrà dal 24 al 31 agosto quando dovranno essere stipulati oltre 1500 contratti a tempo determinato per consentire ai precari di assumere servizio sin dal primo settembre, per fare in modo che tutte le istituzioni scolastiche catanesi possano, da detta data sino all'inizio delle lezioni (18 settembre), programmare le attività didattiche. Per quanto concerne la questione precari, i sindacati della scuola sono concordi nel dire che 516 immissioni nei ruoli sono davvero poche dinanzi alla lunghissima schiera (oltre 5000) di personale precario. Infatti, secondo il segretario provinciale dello Snals prof. Tempera «è giunto il momento in cui il ministro e quindi il Governo prendano a cuore il problema del precariato che in campo nazionale raggiunge livelli alti e che nella nostra provincia registra 6000 precari, tra docenti e personale. Inoltre, il ministro della Pubblica istruzione dovrà prendere decisioni immediate, per definire una volta per tutte le modalità di compilazione delle graduatorie permanenti, che tanto malumore hanno creato tra i docenti precari, soprattutto per quanto riguarda la valutazione doppia del servizio prestato nei cosiddetti Comuni di montagna. Occorre un decreto legge che abolisca tale valutazione, per consentire ai docenti precari di scegliere serenamente la propria sede di servizio. Ovviamente, alla luce di questo - conclude Tempera - le nomine in ruolo effettuate e quelle che si faranno sono sub iudice in attesa della definizione del contenzioso in atto». Il problema precariato è affrontato anche dalla Cgil scuola; il segretario provinciale prof. Franco Tomasello commenta che nel recente congresso della Cgil il presidente del Consiglio «ha preso atto della richiesta del sindacato di ottenere 12.000 posti di lavoro nella scuola in un triennio, in particolare nelle grande aree metropolitane». Per Catania la Cgil scuola ha chiesto l'ampliamento dell'offerta formativa, il reale funzionamento dei centri Eda, l'aumento delle sezioni delle scuole dell'infanzia ad orari normali (8 -16), tempo pieno e prolungato nella scuola primaria e secondaria di primo grado, aumento di ore di lezioni nella secondaria di secondo grado. «Infine la Cgil - aggiunge Tomasello - prende atto positivamente del dirigente del Csa che, adeguandosi alle linee ministeriali si sta impegnando per eliminare la dispersione scolastica e l'insuccesso». Ritornando anche al problema dei docenti 'montani e non' Tomasello propone al dirigente del Csa di convocare i segretari provinciali della scuola onde evitare «effetti di graduatorie che sono discriminatorie e che fanno correre il rischio di aumentare il contenzioso in Tribunale, contenzioso che ha visto l'Amministrazione quasi sempre soccombente». Mario Castro (da La Sicilia)