In occasione della Giornata della memoria, istituita per
commemorare le
vittime del nazismo e per conservare vivo nei giovani il
ricordo di un periodo tragico della storia del nostro Paese e
dell'Europa, sabato 26 gennaio l'I.I.S. "E. De Nicola" di San Giovanni
La Punta ha ricordato il dramma dell'Olocausto e nel settantesimo
anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani emanata
dell'O.N.U., l'attenzione, è stata posta proprio su questo importante
tema. Nel corso della mattinata, trascorsa presso il Cinestar, sono
stati proiettati un filmato sulla storia dei diritti umani, la loro
attuale protezione o violazione e a seguire il film "L'uomo dal cuore
di ferro" e undocu-film "La libertà non deve morire in mare".
Le toccanti tematiche e immagini del docu-film, la presenza del regista
Alfredo Lo Piero e del Console del Senegal in Italia, Francesco
Ruggeri, hanno spinto studenti e docenti ad
interrogarsi, in un vivace dibattito, su come è possibile negare i
Diritti Umani e continuare a perpetrare crimini contro l'umanità.
Il docu-film, che "mostra la realtà dei migranti, con alcune
drammatiche testimonianze, così com'è, senza "filtri", senza
connotazioni pietistiche o istigazioni a sfondo razziale", come
puntualizza il regista catanese, inizia, proprio dal De Nicola di San
Giovanni La Punta, un tour nelle scuole di tutta Italia per
diffondere nei giovani i valori della condivisione e dell'accoglienza.
La giornata della memoria, oggi più che mai, contribuisce a denunciare
le quotidiane stragi che si verificano nel Mediterraneo e a far
acquisire la consapevolezza che di fronte al nostro splendido
mare si consumano gli olocausti del nostro presente in quanto sono,
costantemente, violati i Principi fondamentali di uguaglianza e di
solidarietà sanciti dalla Costituzione Italiana e dai Trattati
Internazionali.
Con questa iniziativa, curata in particolare dal prof. Lazzaro
Napolitano, gli studenti, nelle certezza che nessuno uomo è tale
sia se uccide un altro uomo sia se lo lascia morire, vogliono
ribadire un fermo e deciso NO all'odio e all'indifferenza.
La memoria deve essere, quindi, sempre monito e guida per opporre la
necessaria resistenza contro ogni forma di persecuzione e di
respingimento.
proff. Gaetana Scalisi e Cinzia
Vasile