"La donazione degli organi è un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita. Donare vuol dire regalare, dare spontaneamente e senza ricompensa qualcosa che ci appartiene. Quando perdiamo una persona amata è difficile, in un momento di sofferenza così profonda, pensare agli altri, pensare a qualcuno che è malato e che, senza un nuovo organo sano avrà un'aspettativa di vita molto bassa".
Con queste toccanti parole il prof. Giuseppe Distefano, ex dirigente scolastico, ha introdotto il racconto della sua esperienza personale e familiare di donazione ad una platea silenziosa e commossa, evidenziando come la donazione degli organi sia solo il gesto più grande di una cultura di solidarietà che deve cominciare già da piccoli e nei gesti quotidiani di ognuno di noinei confronti di chi ha bisogno.
Anche le parole del sig. Salvatore Ruggieri, che ha vissuto personalmente il trapianto del cuore, sono state forti e toccanti ed hanno permesso ai ragazzi di cogliere pienamente il significato di un gesto così importante.
L'incontro poi s'è concluso con la testimonianza diretta dei parenti della professoressa Nicoloso, che hanno sottolineato come il dolore per la morte di una persona cara si possa sconfiggere solo facendo rivivere quella persona in altri esseri umani.
Lucia Andreano