Spett/le
Ministra dell’Istruzione Sen. Fedeli,
dopo anni e anni di attese e speranze per un giusto riconoscimento del
prezioso lavoro svolto quotidianamente, utile e indispensabile al buon
funzionamento di tutte le attività svolte nelle Istituzioni
Scolastiche,
il Personale ATA, anche stavolta, in occasione del rinnovo
contrattuale,
è stato completamente ignorato, mortificato e abbandonato; peggio di
così non poteva andare.
Gli aumenti stipendiali accordati agli ATA sono inaccettabili,
irrisori,
squallidi e insignificanti, forse neppure degni di oboli concessi per
pietà; nonostante ciò, la stampa e l’opinione pubblica riportano a
grandi titoli cifre inesatte e ingigantite, giustamente siamo in
campagna elettorale e queste notizie servono per ricevere consensi, ma
tutti sappiamo che la realtà è ben diversa.
Inoltre gran parte delle norme contenute nel nuovo Contratto sono
imperiose, palesi e arcinote ormai da tempo, spesso inadatte e
inopportune per un ambiente scolastico / educativo, adottabili in
rarissimi casi.
Spett/le Ministra,
l’aspetto più sconcertante e sconvolgente per il Personale ATA è
rappresentato dall’art. 34 “Commissione per l’ordinamento professionale
personale ATA”, dalla cui attenta lettura, si evince ancora una volta,
a
chiare note, la precisa intenzione di continuare a prendere in giro
tutti gli ATA delle Istituzioni Scolastiche Italiane.
Invitiamo i Colleghi ad un’analisi approfondita di questo articolo,
dove
al punto n. 2 si dice che “.../le parti convengono di prevedere una
fase
istruttoria…nella prospettiva di valorizzare le competenze
professionali...”, /al punto n. 3 lettere a), d) si legge ancora che
“/...per realizzare la fase istruttoria...è istituita una Commissione
paritetica...alla quale sono affidati i seguenti compiti:...analisi
delle caratteristiche dell’attuale sistema di classificazione
professionale, anche in chiave di raffronto con quelli vigenti in altri
settori pubblici e privati o in altre istituzioni scolastiche ed
educative dei Paesi europei”…”...di individuare nuove figure
professionali, nell’ottica di sostenere i processi di cambiamento
organizzativo e di incentivare comportamenti innovativi”./
La Commissione concluderà i suoi lavori riguardo gli ATA entro il mese
di Luglio 2018.
E’ scandaloso e inaccettabile che dopo anni e anni di proclami per la
rivalutazione professionale della nostra categoria siamo ancora alla
fase istruttoria dell’analisi dei problemi lavorativi del Personale
ATA;
ora si vorrebbero individuare addirittura nuove figure professionali
per
gettare ancora fumo negli occhi con discorsi inutili e ridicoli;
basterebbe, senza troppe chiacchiere, rivalutare i profili
professionali
ATA esistenti.
E’ ora di smetterla con queste commedie e ingannevoli messinscene
sempre
più simili a buffonate carnevalesche, e sinceramente, visti i risultati
sempre peggiori ottenuti per la nostra categoria, non si riesce più a
comprendere l’utilità delle Rappresentanze Sindacali che si definiscono
a tutela degli interessi del Personale ATA, pertanto invitiamo i
Colleghi ad una profonda riflessione sull’utilità delle loro tessere
con
i Sindacati Confederali firmatari dei Contratti.
La Direzione Nazionale Feder.ATA