9/6/2017 - Sono
disponibili da oggi i risultati della mobilità della scuola primaria,
secondo la scadenza fissata e comunicata alle insegnanti e agli
insegnanti, con cinquanta giorni di anticipo rispetto alla procedura
dello scorso anno.
Il Ministero ha previsto per il 2017 un cronoprogramma anticipato delle
operazioni per l’avvio del nuovo anno scolastico, con l’obiettivo di
garantire alle studentesse e agli studenti continuità didattica e
docenti in cattedra fin dal primo giorno di scuola.
La mobilità è la procedura attraverso la quale le docenti e i docenti
possono chiedere di cambiare sede di lavoro o il grado di istruzione in
cui insegnano. La mobilità di quest’anno è ordinaria e su base
volontaria. A differenza del 2016 nessuna docente e nessun docente è
stato costretto a spostarsi.
Le regole della mobilità sono state concordate dal Miur con i
sindacati, come previsto dalla legge. Con l’accordo si è deciso di
destinare il 30% dei posti vacanti alle docenti e ai docenti che
chiedono di cambiare sede di lavoro e il 10% a quelli che chiedono di
cambiare grado di istruzione, per trovare il giusto contemperamento tra
le esigenze del personale e quelle di continuità didattica. Nel 2016,
invece, la mobilità straordinaria prevista dalla legge dopo il piano di
assunzioni aveva riguardato il 100% dei posti, con la conseguenza che
numerosi alunni avevano dovuto cambiare docenti all’inizio dell’anno.
A livello nazionale quest’anno sono state presentate 139.583 richieste
di mobilità. Il sistema di gestione delle operazioni, dopo i previsti
collaudi tecnici interni al Miur, è stato preliminarmente testato nel
suo funzionamento alla presenza delle Organizzazioni Sindacali, con
l’obiettivo di superare le criticità emerse nel 2016.
I dati della primaria
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha
inviato oggi agli Uffici scolastici territoriali gli elenchi dei
trasferimenti della primaria che sono in corso di pubblicazione sui
relativi siti. Per la primaria le domande sono state 38.180, di cui
36.122 per cambiamento di sede e 2.058 per passaggi in un diverso grado
di istruzione. Il 42,1% delle richieste è stato soddisfatto. Oltre
2.200 docenti hanno potuto cambiare regione.
Miur