L'iniziativa, denominata E.M.I.R. (Est modus in rebus) concepite come concreta risposta alla sempre più incombente "emergenza educativa", è stata ben accolta dai genitori i quali hanno constatato come i loro figli sono diventati anche a casa "maestri del bon ton" e si sono resi consapevoli delle motivazioni di alcuni gesti e comportamenti sociali.
I ragazzi hanno imparato non soltanto le diverse forme di saluto, comprese quelle del galateo internazionale, ma hanno acquisito uno stile ed un garbo di vero e convinto rispetto delle regole e dei comportamenti nella società.
Le norme del buon galateo si manifestano anche a tavola ed i bambini hanno imparato anche come si apparecchia la tavola, come si mangia e come ci si comporta con i commensali.
La realizzazione della tovaglietta con la postazione corretta delle posate e l'uso del tovagliolo, costituiscono degli apprendimenti concreti che lasciano un buon segno nell'apprendimento di ciascuno e le nozioni apprese a scuola vengono applicate a casa.
Nel corso dell'anno scolastico grazie al generoso impegno delle giovani volontarie: Agata e Tiziana Squillaci, Tiziana Genovese, con il coordinamento di Lucia Bordi sono stati realizzati i cicli d'incontri formativi presso le scuole San Giorgio, Musco, Fontanarossa, Livio Tempesta, Grazia Deledda, Diaz-Manzoni, e presso la scuola " Casa della Carità" di Catania.
Il progetto è stato attivato anche presso l'Istituto "Pluchinotta" di Sant'Agata Li Battiati, e le scuole dell'infanzia "Pasini" e "Raciti" di Acireale.
La cerimonia di consegna degli attestati ai bambini della scuola Casa della Carità si è svolta nell'ambito della manifestazione di fine anno che ha visto i piccoli protagonisti di perfomance sportive in un originale e dinamico saggio ginnico.
La Superiora Suor Annunziata, ricevendo il gagliardetto del Rotary Catania Est, ha ringraziato gli organizzatori ed ha comunicato che dal prossimo anno scolastico l'Istituto sarà guidato da una "Cooperativa sociale onlus" di genitori e docenti ai quali sta a cuore il vero bene dei figli e desiderano assicurare loro un ambiente sano e protetto.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it