Il concetto di Male nel diritto italiano
Il diritto interno in Italia è frutto di un'evoluzione giuridica che
parte dal diritto romano, passa attraverso l'influenza della Chiesa
cattolica per approdare, solo recentemente, ad una visione laica e
costituzionalmente orientata. Il Male è considerato un concetto
oggettivo dal diritto ed è tale perché viola una norma penale. Vi è, in
altri termini, una criminalizzazione del Male attraverso delle scelte
legislative che, come si è visto con l'esempio dell'adulterio, variano
nei tempi e nei modi. Il diritto contrappone al Male, giudicato tale
per volontà del Legislatore, un altro Male che, a seconda delle teorie
prevalenti, ritiene preventivo, nelle forme della prevenzione generale
e speciale, o retributivo. Le modalità e le forme in cui si realizza
questo Male inflitto a chi ha violato la norma penale hanno fondamento
nelle teorie della pena che sono diverse e influenzano l'irrogazione
della "pena", che invece sembra l'unico elemento stabile e mai messo in
dubbio. Continua su http://www.giuseppemotta.it/breve-discorso-sul-male-capitolo-iv/
Giuseppe Motta