Il personale ATA nelle
scuole italiane è ridotto ai minimi termini, segreterie senza
possibilità di sostituzioni degli assenti, collaboratori scolastici
costretti a svolgere le proprie mansioni di vigilanza, pulizia e
collaborazioni didattiche con rapporti numerici operatori-utenti
impossibili da sostenere, con centinaia di metri quadri da curare, con
alunni disabili privi di adeguata assistenza. Ad aggravare la
situazione sono la tagliola al 30 giugno su tutti i contratti annuali
di supplenza e le mancate immissioni in ruolo nonostante i numerosi
pensionamenti e nonostante il decreto Carrozza. L'effetto è evidente:
impossibilità di assicurare servizi di segreteria efficienti per le
famiglie e per il personale e impossibilità a garantire sicurezza e
adeguata cura degli ambienti nella maggior parte delle scuole italiane.
Il Gruppo "Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro"
lancia una proposta a tutte le Organizzazioni sindacali (FlcCgil, Cisl,
UilScuola, Snals, Gilda, Cobas e Unicobas, FederATA) e a tutto il
personale ATA delle scuole:
Rendiamo il mese di febbraio prossimo come il mese della mobilitazione
degli Assistenti amministrativi, dei Collaboratori Scolastici e degli
Assistenti tecnici.
Non chiediamo di indire uno sciopero generale degli ATA ma chiediamo a
tutte le Organizzazioni sindacali ed RSU di indire nel mese di febbraio
assemblee in tutti gli istituti dalle ore 8.00 alle 10.00 con la
conseguente apertura posticipata delle scuole.
In questi mesi abbiamo visto indire dai sindacati assemblee dei docenti
con all'ordine del Giorno "i comitati di Valutazione e i criteri per
erogare i bonus previsti dalla legge 107".
Vista la gravità della situazione degli ATA, riteniamo che si possa
trovare una via di mezzo tra lo Sciopero Generale deciso in maniera
solitaria dalla sigla FederATA (per una data ancora imprecisata) e la
cautela silenziosa delle altre sigle più rappresentative che sembra
vogliano affidarsi, con ottimismo e speranza di riuscita, al tavolo
ministeriale.
Noi riteniamo che la situazione del personale ATA sia molto delicata e
che la legge di Stabilità non abbia scritto nulla di buono. Ma anche
noi vogliamo sperare che le Organizzazioni sindacali riusciranno ad
ottenere, nel confronto con il ministero, le immissioni in ruolo e le
proroghe al 31 agosto.
Vogliamo anche sperare con animo positivo che nelle contrattazioni di
istituto siano riviste le impostazioni dei Fondi d'Istituto alla luce
delle risorse aggiuntive, per gli incentivi ai docenti, di circa 18mila
euro per ogni istituto.
Ma vorremmo chiedere ai sindacati di esercitare con pienezza la loro
"mission": quella che prevede assemblee d'istituto e di territorio per
sensibilizzare, informare, attivare quei lavoratori della scuola che
hanno minore forza contrattuale e che sono stati maggiormente
penalizzati dalla riforma "Buona Scuola".
In altri termini chiediamo ai sindacati di volersi sintonizzare meglio
con la base permettendo confronto discussione, scambio di notizie, e di
conoscere più compiutamente quali forme di lotta si potrebbero
intraprendere contro decisioni governative inaccettabili da punto di
vista dei diritti acquisiti, del diritto al lavoro e della tutela della
Scuola Pubblica.
Chiediamo a tutti i lavoratori della Scuola di voler rafforzare, con la
condivisione sui social e con le pressioni dirette individuali verso i
propri sindacati, questa proposta semplice di fare a Febbraio assemblee
diffuse e capillari in tutte gli Istituti italiani.
Gruppo Supplenti della Scuola per la
Qualità e Dignità del Lavoro
comiromanord@yahoo.it