Beppe Grillo attacca
Matteo Renzi per le «promesse mancate» sulle scuole sicure. In un post
pubblicato sul suo blog il comico genovese, leader del M5S, scrive che
«recarsi in una scuola oggi è come lanciare una moneta: testa crolla,
croce regge».
Il 45% delle scuole non ha l’agibilità/abitabilità
Il leader del M5S ricorda che «secondo il rapporto “Illuminiamo il
futuro 2030” di Save The Children in Italia il 45% delle scuole è priva
di un certificato di agibilità e/o abitabilità, il 54% degli edifici
non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le
norme anti sismiche, configurando una condizione di pericolo dato che
il 40% degli edifici si trova in zone a rischio sismico (la metà dei
quali al Sud) e il 10% in aree a rischio idrogeologico. Il 60% degli
alunni di 15 anni frequenta scuole non adeguate a garantire la qualità
dell’apprendimento». I numeri in verità erano stati contestati e
aggiornati dal Governo. Sul suo blog il leader del M5S ricorda la
promessa del presidente del Consiglio di recarsi nelle scuole «per dare
un segnale simbolico, che da lì riparte il Paese, dalla capacità di
educare nasce la credibilità di un Paese». Ma dopo, scrive, le
contestazioni e la «canzoncina per il premier in un grottesco remake di
propaganda fascista», nelle «scuole non lo si rivide più».
Amianto in almeno 2.400 scuole
«Perfino respirare in classe è pericoloso: secondo l’Osservatorio
nazionale amianto (Ona) - scrive ancora Grillo - sono almeno 2.400 le
scuole italiane che registrano la presenza di amianto, tra il 1993 e il
2012 sono morti 63 addetti all'istruzione (soprattutto maestre
elementari) a causa del tumore provocato dall'amianto. Con il nuovo
anno l'andazzo non cambia. La prima proroga per l'adeguamento
antincendio negli edifici scolastici scadeva il 31 dicembre 2015, ma il
Governo ha pensato bene con il decreto Milleproroghe 2016 di prorogare
di un ulteriore anno fino al 31 dicembre 2016. A forza di proroghe non
ci si adegua mai, tanto la pelle la rischiano gli studenti. Bisogna
aspettare che una scuola vada a fuoco e poi, forse, si farà qualcosa.
Quest'anno - conclude il leader M5S - oltre alla carta igienica ai
vostri figli date anche un piccolo estintore, non si mai».
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