Tutti i siti di
informazione scolastica puntano l'accento, in questi giorni, sulla
selva di scioperi e manifestazioni che per tutto il mese di novembre e
parte di quello di dicembre coinvolgeranno la scuola. Usb Pubblico
Impiego ha proclamato lo sciopero generale per venerdì 20 novembre, con
manifestazioni a Milano, Roma e Napoli. La scuola fa pienamente parte
di questo percorso. Pensare, oggi, ad una mobilitazione solo di
comparto, come quella proposta per il 13 novembre, significa non
cogliere la questione del momento: la legge di stabilità e la
provocatoria proposta di rinnovo dei contratti dell'intero pubblico
impiego.
È in questo quadro che la lotta delle scuole contro la 107/2015 può
riprendere senso e vigore. Al bonus per il merito va opposto un
ragionamento forte sui salari e sulla funzione collettiva del lavoro
pubblico. La scuola deve unirsi agli altri settori, alla lotta per la
sanità pubblica, per i trasporti, per i servizi, per il welfare.
L'isolamento corporativo è destinato alla sconfitta.
Ha sbagliato – e sarebbe ora che se ne prendesse atto – chi ha ridotto
le ragioni del sindacalismo indipendente e conflittuale ad una presunta
unità con le burocrazie sindacali corresponsabili da tempo dello
sfascio e della svendita dello stato sociale. Almeno da settembre è
chiaro a tutti quale partita i 5 firmatari di contratto stiano giocando
oggi nelle scuole: certamente non quella di una opposizione frontale
alla Buona scuola, ma quella di una riduzione del danno e di una
cogestione della riforma.
Altrettanto inadeguata, alla luce del ragionamento fatto, ci sembra la
risposta di chi procrastina la mobilitazione, affidandosi ad una
manifestazione/passeggiata per sabato 28 novembre (senza proclamazione
di sciopero!), in una sorta di recitazione del conflitto che non viene
mai praticato.
Contro questo governo e le sue politiche ci sembra sempre più
necessaria la costruzione di un soggetto sindacale forte e indipendente.
Anche nella scuola è di questo che si sente sempre più il bisogno!
Cominciamo a costruirlo a partire dal 20 novembre.
Luigi del Prete, Usb Scuola Sicilia
palermo.scuola@usb.it