La scuola
scandisce il tempo "beato" della normalità. Con l'inizio delle lezioni
ricomincia il "normale", il "consueto", "l'ordinario", il "solito", il
"già visto". Ritorna la scuola e le mattine pullulano di bambini con lo
zaino in cerca di merendine e di pennarelli colorati, le strade si
riempiono di macchine che cercano d'arrivare in tempo per "scaricare" i
pargoli ai cancelli scolastici, le città si ingolfano di vita e di
smog! Anche le case, che poco tempo addietro erano piene di teli mare e
t-shirt personalizzati, si inondano di libri, di cartelle e di diari
alla moda. Dimenticato è il mare e il "sapore di sale"; dimenticato è
il gusto della granita alle mandorle, anche se giù in Sicilia il caldo
è ancora torrido e invidiabile. La televisione torna ad essere fedele
compagna delle lunghe serate "casalinghe", e le chat di facebook
diventano "caldissime" e intasate, anche se oramai "domina" whatsApp
per le comunicazioni veloci e immediate, anche tra colleghi!
Non abbiamo fatto ancora il cambio di stagione che già ricomincia la
stagione autunnale e invernale, fatta di scansioni e di tempi
cronometrati, di impegni irrinunciabili e di riunioni pomeridiani. Si
ritorna alla vita di prima, alla vita di sempre. E il tempo ritorna a
correre veloce come un ghepardo! A breve, senza neppure accorgercene
saremo già alla festa dei Morti, poi inizieremo a guardare il
calendario scolastico per prepararci alle feste di fine anno, e saremo
già a festeggiare il Natale e l'inizio delle "agognate" vacanze
invernali con i ragazzi ed a mangiare il panettone. Poi, a
rottadicollo, saremo al fatidico e stressante 7 gennaio!
E poi giù giù a programmare le giornate libere per Sant'Agata, ed alle
allegre vacanze di Carnevale, con ponte al seguito!
Poi, quasi non ci accorgiamo della fine del 1° quadrimestre, della
consegna delle pagelle, dell'incontro con i genitori, che già
aspettiamo con ansia le "meritate" vacanze pasquali, con l'uovo di
Pasqua compreso!
Ma già ci sgoliamo ogni giorno, ripetendo alla classe che ormai "la
scuola è finita", che "mancano solo pochi giorni alla fine delle
lezioni", che "non c'è più tempo", che "tutto è compiuto"!
Mammamia, sembriamo quasi alla fine del mondo e alle profezie di
Nostradamus! Ma intanto i presagi stanno per avverarsi.
Già è ritornato il gran caldo, le giornate si allungano, l'ora legale è
tornata da un bel po'. La scuola sta terminando per davvero! Lo dice
anche il preside, con gli ultimi consigli di classe e con il Collegio
Docenti per approvare il "documento del 15 maggio".
E ..."ritornerà un'altra estate, cadranno mille petali di rose",
sentenzia il buon Fred Bongusto, ed infatti, come volevasi dimostrare,
siamo già ai giudizi finali, alle "medie" e agli scrutini, con le aule
vuote nei primi giorni di giugno!
La scuola è finita! Sventola questo "vessillo" issato sulla lavagna
dimenticata, dopo mesi di onorato servizio. La scuola è finita, per
davvero. Ma non avevamo appena incominciato!? Non eravamo ancora alla
ricerca del registro cartaceo o elettronico!? Non eravamo ancor alla
ricerca del miglior giorno libero della settimana!? Forse abbiamo
sognato, ad occhi aperti! Forse non è la scuola ad ammuttare il tempo,
o è il tempo che vola all'impazzata perché c'è la scuola!? O è forse il
tempo, "il vero assassino", a volare via troppo in fretta e a
stracciare le nostre fragili vite,... incurante di scuola, di vacanze, di
circolare, e di tutti 'sti fissarii!
Ed allora, cari ragazzi e cari colleghi, vivete come se doveste morire
domani e combattete come se non doveste morire mai!
Solo così il tempo sarà più lieve e la nostra vita più fruttuosa e
felice!
Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it