Chi si trova
in GAE è preoccupato per la propria sorte in quanto non appare chiaro a
molti se le stesse graduatorie verranno cancellate prima che vengano
totalmente esaurite. Dal suo profilo Facebook l'ispettore del Miur Max
Bruschi fornisce quella che egli ritiene la spiegazione più giusta al
quesito. Quanto scrive mette fine ad ogni dubbio e dovrebbe contribuire
a rasserenare i docenti allarmati da una probabile esclusione che
cancellerebbe anni di sacrifici. Ovviamente questa è la sua
interpretazione e di seguito la riportiamo integralmente. Riteniamo che
un consulto con un avvocato esperto di diritto scolastico comunque non
ci stia affatto male ma tant'è. Intanto ecco la versione dell'ispettore
del
Miur.
Risponde Max Bruschi
La risposta
Sulla permanenza in vita delle GAE, che si continua a sproposito a
mettere in dubbio, ricordo quanto disposto dalla stessa legge 107/2015.
"109. Fermo restando quanto previsto nei commi da 95 a 105, nel
rispetto della procedura autorizzatoria di cui all'articolo 39, commi 3
e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive
modificazioni, l'accesso ai ruoli a tempo indeterminato del personale
docente ed educativo della scuola statale avviene con le seguenti
modalità: ....c)per l'assunzione del personale docente ed educativo,
continuaad applicarsi l'articolo 399, comma 1, del testo unico di cui
al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, fino a totale
scorrimento delle relative graduatorie ad esaurimento; i soggetti
iscritti nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente sono
assunti, ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di
cui al comma 66, sono destinatari della proposta di incarico di cui ai
commi da 79 a 82 ed esprimono, secondo l'ordine delle rispettive
graduatorie, la preferenza per l'ambito territoriale di assunzione,
ricompreso fra quelli della provincia in cui sono iscritti. Continua ad
applicarsi, per le graduatorie ad esaurimento, l'articolo 1, comma
4-quinquies, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167". E su questo
non ci torno, davvero, più, perché le norme parlano da sole, al di là
di questa o quella scelta terminologica in una faq.
Le Faq