Il Personale
ATA torna alla ribalta dopo essere stato dimenticato nelle linee guida
per la "buona scuola".
A pensarci sono alcuni deputati siciliani del PD, che hanno evidenziato
l’assenza del personale ATA nelle linee guida sulla scuola del governo
Renzi. In tal senso è stata apprezzata dalla categoria l’iniziativa di
Mariella Maggio e dei deputati del PD siciliano Baldo Gucciardi,
Antonella Milazzo e Giovanni Panepinto che hanno presentato una mozione
per chiedere al governo regionale di assumere tutte le opportune
iniziative nei confronti del Governo nazionale “al fine di chiudere già
da quest’anno la graduatoria permanente relativa al personale ATA
impiegato nelle scuole, trasformandola in graduatoria ad esaurimento
analogamente a quella dei docenti”, con la possibilità di
aggiornamento triennale e inserimento a pettine in altra provincia o
regione, diversa da quella di immissione in ruolo del candidato, ma
anche di prevedere entro il 2015 - nelle linee guida sulla Buona Scuola
- la stabilizzazione del personale ATA su tutti i posti vacanti e
disponibili, superando l’attuale distinzione tra organico di diritto e
di fatto.
Nella mozione i parlamentari regionali hanno proposto pure di
effettuare “un attento e puntuale monitoraggio, verificando la
ripartizione dei contingenti concordata tra MIUR, USR e sindacati sulla
programmazione triennale precedente di assunzioni a tempo indeterminato
di personale ATA, secondo lo schema di decreto interministeriale che ne
ha dato attuazione, essendo evidente la disomogeneità tra Nord, Centro,
e Sud sulla ripartizione dei contingenti, assegnando maggiori posti in
deroga”. “L’attuale situazione ha precisato – Mariella Maggio -
non tutela i predetti lavoratori precari, non coprendo stabilmente né i
posti vacanti e disponibili su base provinciale, né garantendo organici
funzionali alle effettive esigenze delle scuole o reti di scuole
statali”. Martedì prossimo si terrà in V Commissione all’ARS
l’audizione sulle tematiche indicate.
Si attende fiduciosi, l’approvazione di tale mozione, che giunge quasi
in concomitanza con la data fissata dalla cancelleria della Corte di
Lussemburgo che ha annunciato l’arrivo della sentenza sul precariato
scolastico per il 26 novembre 2014, data nella quale, la Corte si
pronuncerà. Fondamentale evidenziare, come tali misure volute dal PD
siciliano, vadano in direzione della stabilizzazione dei precari ATA
inclusi nelle graduatorie provinciali permanenti ATA di cui all’art.
554 del D. L. vo 297/94, indicando soluzioni rapide verso il ripristino
dei diritti giuridici ed economici del personale ausiliario, tecnico ed
amministrativo, con più di tre anni di servizio su posto vacante, pena
rischio sanzione di svariati miliardi di euro per l’apertura di ben due
procedimenti di infrazione contro l’Italia per abuso di contratto a
tempo determinato.
Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it