"La nave
della legalità scalda i motori" e saranno oltre ventimila gli
studenti italiani che il prossimo 23 maggio ricorderanno a Palermo il
XXII Anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio.
Il tema di quest'anno è: "Economia e
legalità. L'uso responsabile del
denaro pubblico". Una sola nave (gli altri anni sono state due)
messa a
disposizione dalla Snav, partirà il 22 maggio da Civitavecchia con a
bordo, fra gli altri, il ministro Stefania Giannini, il presidente del
SenatoPietro Grasso, il presidente della Commissione
AntimafiaRosy Bindi, il presidente della Corte dei
ContiRaffaele Squitieri, il procuratore nazionale
AntimafiaFranco Roberti e il presidente della Rai Anna Maria
Tarantola.
Gli oltre 1.500 fra studenti e docenti, provenienti dalle diverse
regioni d'Italia, prima della partenza, riceveranno il saluto del
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L'esperienza di socialità e di amicizia sulla nave della legalità, che
si trasforma in aula scolastica, dove le autorità presenti incontrano i
ragazzi e fino a tarda notte parlano con loro sui temi della legalità,
lascia un segno tangibile d'impegno e di cultura che si traduce il
giorno dopo nel grande corteo per le vie di Palermo, fino all'Albero
Falcone, animato appunto da slogan e messaggi di civiltà e d'impegno,
proclamati col cuore e con visibile convinzione.
Come ogni anno, pienamente coinvolto in quest'attesa manifestazione
civica, l'Istituto Alberghiero "Paolo Borsellino" di Palermo. sarà
impegnato al servizio dei circa 2.500 ospiti previsti c/o l'Aula Bunker
e nelle piazze che ospitano i gruppi studenteschi della Sicilia e
delle altre regioni.
Ancora una volta la presenza del presidente del Senato Piero
Grasso, sostenitore dell'evento sin dalla prima edizione, dà garanzia e
stimolo agli studenti per andare avanti . "È un'occasione preziosa, ha
detto, per incontrarci e per parlare a voi giovani". Quando sto
in mezzo ai ragazzi, nonostante il peso degli anni, mi sento più
giovane Siete per tutti noi una risorsa di grande valore. L'ho detto
sempre in tutta la mia vita professionale e lo ripeto da presidente del
Senato. Voi siete il migliore esercito della legalità".
"La nostra colpa è di avervi lasciato un mondo peggiore di quello che
ci hanno lasciato i nostri nonni e i nostri genitori. Voi dovete
aiutarci e l'ansia del futuro non deve frenarvi".
Sarà questa la prima esperienza del Ministro Stefania Giannini,
profondamente convinta che a scuola "non si può prescindere dal
rispetto della legalità, della libertà, della democrazia, della
giustizia e della pace".
La ricorrenza del 23 maggio costituisce una tappa di questo cammino
educativo, preparato a scuola mediante interventi, ricerche, studi,
incontri e segni di legalità nella concretezza della vita scolastica.
La legalità. Infatti, s'impara facendola e mettendola in pratica.
Anche la coincidenza con le prossime elezioni europee è un'occasione
d'impegno per i giovani che eserciteranno il diritto di voto, a saper
guardare il futuro secondo una prospettiva di responsabilità verso il
bene comune.
La riflessione sul tema "L'uso responsabile del denaro pubblico"
impegna nello specifico gli studenti a comprendere come i soldi dello
Stato, anche se pochi, investiti per la scuola, per non essere
sprecati, devono trovare riscontro nell'impegno efficace dello studio e
del rendimento scolastico. Gli atti di vandalismo che danneggiano le
strutture scolastiche, costituiscono la negazione del rispetto della
legalità e del bene comune.
Anche i Ragazzi Sindaci della Sicilia interverranno con la fascia
tricolore per accogliere gli studenti d'Italia al porto di Palermo.
Le scuole di Sicilia oltre a quelle di Palermo, che hanno specifici
compiti di gestione e di accoglienza degli studenti nelle diverse
piazze, si stanno attivando per garantire una qualificata presenza
della scuola siciliana, lieta di incontrare gli studenti di tutte le
scuole d'Italia che giungono a Palermo.
"Coinvolgiamo tutti in questa battaglia per la legalità, perché, come
diceva Gramsci, l'indifferenza è il peso morto della storia e mentre
gli onesti tacciono i malviventi, s'impossessano della terra".
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it