La Caritas di Catania
fronteggia l'emergenza sbarchi aumentando i pasti e servizi presso
l'Help Center. Negli ultimi giorni gli accessi presso la struttura
diocesana si sono notevolmente intensificati. Nei giorni di
venerdì 11 e sabato 12 aprile, alla mensa serale sono stati distribuiti
più di 700 pasti caldi (anche per l'Unità di Strada) ai numerosi
migranti di nazionalità eritrea che si sono aggiunti agli ospiti
abituali, italiani inclusi. Mentre nelle rispettive mattine è stato
garantito il servizio di colazione (latte, thé caldo, tavola calda)
complessivamente a più di 400 utenti. Comprese donne e minori stranieri
eritrei non accompagnati tra i 12 e i 16 anni in condizioni igieniche
precarie. Molti di essi sono arrivati scalzi ed ai quali è stato
fornito adeguato vestiario. Nella giornata di sabato sono stati
segnalati in totale circa 50 minori. A riguardo, in due occasioni è
stata allertata la Prefettura attraverso immediata e tempestiva
comunicazione da parte del direttore, Don Piero Galvano.
Da rilevare che nella mattinata di sabato due immigrati eritrei sono
stati accompagnati con l'ausilio di un volontario presso il presidio
ospedaliero 'Vittorio Emanuele' per una sospetta infezione virale, che
stando al racconto degli stessi stranieri, sarebbe stata contratta in
Libia nelle fasi precedenti allo sbarco. Ma condotti presso la
struttura medica hanno rifiutato il ricovero.
Pur con estrema difficoltà e grazie alla collaborazione dei numerosi
volontari è stata garantita adeguata assistenza a tutti gli
utenti dell'Help Center. In merito a ciò la Caritas di Catania precisa
che non farà mai mancare un pasto caldo ai poveri ed ai bisognosi.
Filippo Cannizzo - Addetto Stampa
Caritas Catania
comunicazione@caritascatania.it