Le cronache
televisive di questi giorni hanno raccontato riproposte delle scene
scandalose e irriguardose accadute alla Camera dei Deputati nell’Aula
che è così chiamata con la “A” maiuscola.
Come ha scritto Tuttoscuola tra il pubblico non c’erano gli studenti,
ma spesso gli studenti che visitano l’Aula di Montecitorio rimangono
stupiti e sconcertati dagli atteggiamenti di disinteresse di alcuni
parlamentari che non seguono i lavori parlamentari e pensano alle loro
cose, telefonino, computer e talvolta con cruciverba, giochi di carte o
altro.
Gli scontri, le violenze verbali e fisiche, le provocazioni sul sesso e
sulla discriminazione delle donne non sono state per nulla edificanti,
e per i giovani sono state certamente diseducative e disorientanti per
l’immagine delle istituzioni e il valore della politica.
I ragazzi sindaci della provincia di Catania hanno scritto una lettera
alla Presidente Boldrini manifestando solidarietà e stima
Onorevole e cara Presidente
Abbiamo assistito in TV con stupore e sdegno a scene indecorose per il
prestigio e l’importanza dell’Aula, culla della democrazia, luogo
sacro, dove si elaborano le leggi dello Stato per il bene dei Cittadini.
I nostri insegnanti e i nostri genitori ci hanno insegnato l’educazione
che forse alcuni parlamentari non hanno e con fermezza condividiamo,
cara Presidente, la linea dura che intende intraprendere.
La democrazia non può essere svenduta per volgarità e mancanza di
rispetto dei ruoli e dei compiti. Pertanto coloro che non sanno
tutelare e garantire la vera democrazia si facciano da parte.
Queste cose non avvengono nei nostri Consigli comunali dei ragazzi,
dove tutti, anche se non opinioni diverse, andiamo d’accordo, perché
cerchiamo il bene della comunità scolastica, e quindi il bene di tutti.
Da veri Italiani intendiamo difendere i valori di rispetto, dialogo,
uguaglianza espressi nella Costituzione a sostegno di una vera
democrazia nella nostra Repubblica.
Le siamo vicini, Cara Presidente, e speriamo che, ricordandosi di noi,
del nostro futuro, non venga mai meno la forza ed il coraggio di
lottare contro il male che in questo momento difficile sembra prevalere
sulla democrazia del Paese.
Quale lezione di politica ricevono i giovani da simili fatti e cosa può
fare la scuola per cambiare le cose?
L’UCIIM ha trasmesso un comunicato di solidarietà alle Deputate e alla
Presidente Boldrini, condannando il gesto e gli atteggiamenti
irriguardosi.
Il segretario generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino, ha
commentato quanto accaduto alla Camera, affermando: “È chiaro che
quello che è successo è scandaloso. È chiaro che quello che è successo
è mortificante per l’Italia e per tutti quanti noi. Però, siccome non
vogliamo farci prendere anche noi in quel tipo di palude, vogliamo
pensare, amiamo pensare - e sono certo che sia così - che c’è anche
dell’altro”.
Lo sguardo indirizzato al positivo, al bene da costruire, alla speranza
di tempi nuovi resta sempre una dimensione dell’educazione ed è un
compito dell’educatore aiutare a guardare avanti, con gli occhi alla
storia del passato, dove tanti Parlamentari onesti hanno guidato il
progresso della Nazione.
Giuseppe Adernò