Sottoponendo il sale da cucina a pressioni altissime si
ottengono composti mai visti che, secondo le regole, non dovrebbero
esistere. Il risultato, pubblicato su Science, secondo gli esperti
potrebbe far riscrivere i libri di chimica e aprire la strada a nuove
applicazioni.
E' quanto emerge da due ricerche, coordinate da Weiwei Zhang,
dell'Università di Agricoltura di Pechino, e da Jordi Ibez Insa,
dell'Istituto delle Scienze della Terra di Barcellona.
I ricercatori hanno portato il sale ad una pressione di 200.000
atmosfere ed aggiunto un 'pizzico' di cloro o di sodio. Sono così
emersi i composti Na3Cl o NaCl3: composti impossibili o esotici come li
hanno definiti. I composti sono termodinamicamente stabili e una volta
realizzati, rimangono tali all'infinito.
Secondo Artem Oganov, dell'università dello Stato di New York e
coautore di un articolo, questo è l'inizio di una rivoluzione nella
chimica.
"Abbiamo trovato composti perfettamente stabili che contraddicono le
regole della chimica'', osserva. ''Applicando una pressione modesta, se
confrontata a quella del centro della Terra che è di 3.6 milioni di
atmosfere, gran parte di ciò che sappiamo dai libri di chimica cade a
pezzi". Per uno degli autori del secondo articolo, Zuzana Konpkov,
dell'acceleratore Desy di Amburgo, ''sulla superficie della Terra
queste condizioni potrebbero essere estreme, ma sono piuttosto normali
se si guarda l'universo nel suo complesso" e sulla Terra possono
diventare ''possibili in condizioni estreme''.
La scoperta potrà avere applicazioni pratiche, ad esempio per rendere
più efficiente l'uso dei metalli come come conduttori di energia
elettrica, e potrà aiutare a rispondere ad alcune domande
dell'astronomia, come quelle relative alla formazione degli aggregati
di materia dai quali sono nati i pianeti.
Ansa.it