Assemblea delle
scuole in lotta, sabato 15
giugno ore 16 presso Communia a San Lorenzo in via dei Sabelli
102.
Coordinamento precari scuola - Roma, Coordinamento Scuole Roma,
CoordinamentoComitato Genitori San Benedetto, Precari Uniti contro i
tagli, Docenti Precari, Studenti Autorganizzati Roma, Rete Degli
Studenti, Collettivo Studentesco Kant, Collettivo Autorganizzato
Mamiani, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati, Cinecittà Bene Comune,
Coordinamento IV municipio, Coordinamento Cavour, Coordinamento scuole
secondarie di Roma, Coordinamento Nazionale Precari Ata, Coordinamento
Fermi, Coordinamento Benedetto da Norcia...
DITE 33. CURIAMO
LA SCUOLA PUBBLICA
Art. 33: Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed
istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
L’ottimo risultato del referendum di Bologna, in cui migliaia di
cittadini hanno espresso il loro no al finanziamento pubblico della
scuola privata, deve servire a rilanciare in tutta Italia le
mobilitazioni per il riscatto della scuola pubblica. Infatti ogni
anno lo Stato regala milioni di euro alle private, risorse pubbliche
sottratte alla scuola statale, quella laica, plurale e di tutti,
compromettendo il suo buon funzionamento. Di fronte a questo sperpero,
il referendum di Bologna ha espresso una scelta di civiltà e di difesa
della qualità e del valore dell’istruzione statale, in un Paese che,
per troppo tempo, ha visto i governi fare a gara per impoverire e
distruggere la scuola pubblica con la scusa della crisi e
contemporaneamente finanziare le scuole private con la scusa della
parità. E’ evidente tutta l’ideologia di chi, in realtà, vuole
affossare principi vitali come il diritto ad un’istruzione pubblica di
qualità e per tutti e il diritto al lavoro per migliaia di lavoratori
precari che vedono ogni anno allontanarsi la possibilità di lavorare e
insegnare degnamente nella scuola pubblica.
Sì, perché mentre si regalano soldi alle scuole private, le assunzioni
nella scuola pubblica sono una chimera e la spada di Damocle della
disoccupazione è sempre presente. Lo dimostrano gli organici sempre più
ridotti a causa dei tagli e della riduzione dei pensionamenti, nonché
la tragicomica impasse del “concorsone” che conferma la validità
dell’opposizione dello scorso autunno.
Come se non bastasse, con la circolare sui B.E.S. il Ministero a parole
dice di voler aiutare gli/le alunni/e che sono in situazioni di
svantaggio socioculturale, con disturbi dell’apprendimento e che non
conoscono la lingua italiana, di fatto, però, toglie loro l’insegnante
di sostegno e li affida al docente curricolare (senza specificare il
numero massimo di alunni con B.E.S. per classe): così questo sarà
caricato di un altro compito complesso e delicatissimo, e altre
migliaia di docenti di sostegno saranno licenziati, senza contare i
tagli sui mediatori culturali e i progetti contro la dispersione
scolastica.
In sostanza una scuola pubblica con meno risorse, meno insegnanti e
sempre più precari, una feroce ghettizzazione degli studenti con
difficoltà e un aggravio ulteriore per le loro famiglie. Cosa altro
potrebbero fare per aprire alla privatizzazione? Questo: legare al voto
dell’esame di stato un bonus per l’accesso alle facoltà universitarie a
numero chiuso: così le scuole private, con le medie gonfiate ad arte,
avranno un ulteriore elemento di attrattiva.
Ripartiamo insieme e discutiamone nell’assemblea del Coordinamento
cittadino delle scuole di Roma che si svolgerà SABATO 15 GIUGNO alle
16,00 presso Communia, via dei Sabelli, 102.
Partecipano il Comitato art. 33 da Bologna, i coordinamenti dei
Municipi ex I e IV, le scuole e gli studenti in lotta, Cinecittà bene
comune, la Piattaforma per il reddito e i diritti.
Coordinamentoscuoleroma.wordpress.com
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com