Continua, con
successo, il “tour letterario” del poeta misterbianchese Pasquale
Musarra. Sabato 26
gennaio, alle ore 18.00, il suo nuovo libro di poesie, “MATELICA,
dalla parola al tempo… la fine della Poesia” (Armando Siciliano Editore), sarà presentato presso la Sala Messina (Ex
Pescheria), via Calderai, Giarre.
L’incontro culturale, organizzato dall’Associazione “Artèmia Spazio
Cultura”, sarà moderato da Eugenio Patanè, attore e autore. Dopo i
saluti di benvenuto, dell’arch. Melania Guarrera, presidente di Artèmia
Spazio Cultura, introduce la serata la dott.ssa Antonella Arcidiacono,
referente spazio cultura. Interverranno, insieme all’autore ed
all’editore, Amelia Leonardi, psicologa e psicoterapeuta, Silvana La
Porta, docente di lettere, Mariella Fiume, scrittrice. Interventi
musicali a cura dei Maestri: Linda Vinciullo e Mario Scirè Chianetta
(Duo Flauto traverso e Chitarra). Inoltre, ci sarà una mostra personale
di scultura su legno del Maestro Marco La Spina. Letture a cura di
Eugenio Patanè. Con la collaborazione dell’AISM (Associazione Italiana
Sclerosi Multipla).
Gianni Tomasetig, negli “assaggi di lettura”, all’interno del libro,
così “definisce” il poeta misterbianchese, «Pasquale per me è una
persona diretta, immediata, senza filtri. Con lui mi sono sentito
subito a mio agio. Mantiene comunque un suo segreto esistenziale, che
ti può rivelare a poco a poco, solo se percepisce un eguale desiderio
di ascolto da parte tua, altrimenti potresti pensare di averlo
esplorato fino in fondo, ma… E’ fatto di molti strati fra loro
comunicanti, con intercapedini fatte d’aria, a volte compressa. Lo vedo
muoversi con disinvoltura anche su strade asfaltate e su strade
ferrate, ma il suo piede si trova meglio sfiorando le zolle, le radici,
i sentieri e le vie dei paesi che profumano di mosto, di fiori
d’arancio. Il suo passo è veloce, deciso, sicuro. La mano destra
impugna una borsa di pelle, come quelle che una volta si portavano
dietro i medici che usavano poco le lastre e le analisi chimiche, ma ti
guarivano toccandoti e ascoltando i palpiti del tuo cuore e dei tuoi
organi, mentre osservavano anche la tua pelle, il tuo respiro e i moti
del tuo animo. Nelle sue poesie ritrovi parole concrete, sofferenti, ma
anche altrettanti respiri vivificanti, che sanno collegare il passato a
un futuro in divenire di speranza sicura.
Pasquale mi fa ricordare il mio vissuto contadino, quando i soldi
servivano
solo alle necessita quotidiane e per pagare le tasse allo Stato, quando
il “diverso” trovava uno spazio sicuro, protetto nella comunità, quando
le porte non venivano chiuse, sprangate di fronte all’altro, che veniva
percepito come te stesso, con lo stesso destino tracciato già dalla
nascita».
Pasquale Musarra, psicologo e psicoterapeuta, da quasi trent’anni si
occupa di salute mentale. Ha già pubblicato: “Nostalgia, Ricordi,
Immagini, Realtà – Il disagio mentale si racconta”, Catania 1993; “Poi
ne parliamo – No parliamone ora”, Santa Venerina 2006; “Unisonanze”,
insieme a Giovanni Sollima, edito dalla Casa Editrice Aesse,
Biancavilla, 2008; “Le curve della penna”, Albatros, Roma, 2009. Ha
curato, inoltre, la pubblicazione di diversi studi scientifici nel
settore della psicologia clinica, per riviste nazionali ed estere.
Collabora con diverse testate giornalistiche e radiofoniche,
intervenendo sui temi del disagio sociale e giovanile e sulle questioni
dell’immigrazione.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it