Il MEF ha
autorizzato assunzioni per 11542 cattedre a concorso: 7351 sarebbero
assegnate per l’a.s. 2013/14, e 4191, per l’a.s. 201/15 (ma su queste,
occorre attendere il bando, perché potrebbero essere anticipate al
2013, se si dovessero liberare i posti per effetto dei pensionamenti.
Un migliaio di cattedre andrebbero al Sostegno; oltre 1400
all’Infanzia; 3500 circa alla Primaria. Il ministero stima in 160 mila
circa il numero dei potenziali partecipanti alla selezione; soltanto
chi rientrerà tra i vincitori otterrà l'abilitazione all'insegnamento.
Le domande di ammissione al concorso ancdranno inoltrate on line
attraverso il sito del MIUR.
La prova preselettiva nazionale, da effettuarsi a dicembre. Si svolgerà
in aule attrezzate con postazioni informatiche, perconsentire ai
candidati di ricevere il test, rispondere nel tempo stabilito (50
minuti), inviare l’elaborato, e conoscerne istantaneamente l’esito.
Tale procedura consentirà al MIUR di evitare le spese enormi di stampa
dei test, del tipo che sono state in occasione del concorso a dirigenti
scolastici. Ne verrà vantaggio ai candidati stessi, in quanto durante
la prova non dovranno cercarsi, con dispendio di energie nervose, i
quesiti nel librone. Le decine e decine di migliaia di concorrenti
saranno convocati alla prova in scaglioni diversi; a ciascuno sarà dato
un numero di codice abbinato a una combinazione random di domande
sorteggiate dal novero di quelle pubblicate 3 settimane prima della
prova su un “esercitatore”: un testo unico per i candidati di tutte le
diverse classi di concorso. Ogni candidato affronterà 50 quesiti: 36
intesi a valutare competenze e capacità logiche, interpretative e
linguistiche; 7 di informatica; 7 di lingua straniera. Ogni risposta
giusta varrà un punto, la sbagliata meno uno, zero punti la risposta
non data. La prova si riterrebbe superata con punteggi non inferiori a
35.
La prova di “competenza”, da effettuarsi nel gennaio del 2013. Sarà del
tipo “semi strutturata” (con griglia nazionale di valutazione): quesiti
a risposta aperta, ha detto il Ministro, “finalizzati a valutare la
padronanza delle discipline, anche attraverso gli opportuni riferimenti
interdisciplinari"; per gli insegnanti della scuola primaria è prevista
anche una prova "atta ad accertare la conoscenza della lingua inglese".
I punti assegnati alla prova sarebbero 40, e 28 punti sarebbe il minimo
per accedere alla prova successiva (per le materie d'insegnamento che
prevedono anche una prova di laboratorio, si frazionerebbe: 30 punti
max + 10 punti max).
La prova di “attitudine” all’insegnamento, da effettuarsi a partire da
marzo 2013. Il Ministro ha detto: “La prova orale ha per oggetto le
discipline di insegnamento comprese nella classe di concorso e valuta
la padronanza delle medesime da parte del candidato, la capacità di
progettazione didattica, anche con riferimento alle Tic e agli studenti
con bisogni speciali". Ogni candidato terrà una lezione simulata (30
minuti davanti all’uditorio formato da 3 esaminatori) su un argomento
estratto 24 ore prima della prova (esattamente come si faceva nei
vecchi concorsi, fino agli anni Ottanta); nell’ mezz’ora successiva, la
commissione ascolterà il candidato sulle scelte didattiche e
metodologiche della lezione simulata, vaglierà la sua conoscenza di una
lingua straniera (l’inglese sarà obbligatorio per i candidati alle
primarie), della legislazione scolastica e delle norme disciplinari. La
prova è superata col voto min. 28/40.
In primavera. Sarebbe bandito un altro concorso (5miila posti da
assegnare nell’a.s. 2015/16).
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