Una delegazione
di docenti precari romani si è recata oggi alla festa dei giovani del
Pdl, per assistere ad un dibattito pubblico al quale partecipavano, tra
gli altri, il ministro Profumo e l’ex ministro Gelmini. Dopo aver
ascoltato i vari interventi, a chiusura dell’intervento di Profumo uno
dei precari presenti ha chiesto di poter fare una domanda in merito ai
temi sollevati dal ministro; ciò non gli è stato concesso subito, ma è
stata promessa la possibilità di porre domande al termine del
dibattito. Tuttavia, dopo l’intervento di chiusura dell’on. Gelmini,
non è stata data la parola ai precari in quanto la loro presenza è
stata ritenuta una provocazione. Alcuni precari hanno seguito Profumo
chiedendogli di ascoltarli, in quanto docenti di quella scuola di cui
lui è ministro, ma anche in questo caso non sono stati ascoltati.
Stigmatizziamo il fatto che Profumo non sia neppure intervenuto per
consentire ai precari di porre le loro domande, dimostrando non solo di
non essere disponibile al confronto, ma anche di temerlo.
Dal dibattito è emersa chiaramente la comunanza di intenti tra il
ministro Profumo e l’on. Gelmini, suo predecessore al dicastero
dell’Istruzione: entrambi hanno salutato positivamente la spending
review, il progetto di smantellamento delle graduatorie attraverso il
concorso, il sistema di valutazione del ‘merito’, mostrando la
continuità di politiche tra questo governo e il precedente.
I precari della scuola ritengono inaccettabili tanto il comportamento
del ministro quanto i progetti che, lungi dal garantire la qualità
della scuola pubblica e del lavoro all’interno di essa, continuano ad
affossarla, sottraendole risorse umane e finanziarie e sprecando,
inoltre, il potenziale umano dei nostri studenti, costretti a studiare
in condizioni tali da non far certo emergere le capacità e il merito di
ciascuno.
Cps Roma
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com