Tra le criticità più evidenti dice Altadonna:
· La mancanza di strutture idonee per attivare il tempo pieno garantito per legge.
· La presenza di personale non statale all’interno delle scuole che di fatto sottrae posti al personale ATA presente nelle graduatorie permanenti (in beffa a quanto previsto dalla legge 124/99 art. 8 comma I).
· La violazione del diritto allo studio e all'assistenza degli alunni disabili della scuola primaria e dell’infanzia che anche quest’anno (come prassi ormai consolidata)non avranno il docente specializzato se non dal mese di ottobre.
· L’incapacità da parte dell’attuale governo, così come del precedente, di percepire e progettare scuola ed istruzione come leve per la ripresa dell’economia.
Altadonna lancia in fine un appello a tutti i candidati alla presidenza della Regione Sicilia affinché siano chiari e decisi nell’esplicitare le loro intenzioni programmatiche in merito al tema dell’istruzione e della crescita culturale del popolo siciliano che continua incessantemente a pagare l’inutilizzo dello statuto regionale e la dipendenza dallo stato centrale.
Palermo 13 settembre 2012
Salvo Altadonnasalvoaltadonna@yahoo.it