Lettere in
redazione
sono una docente precaria e scrivo questa mail, come del resto immagino
lo stiano facendo tanti altri colleghi della scuola pubblica italiana
per manifestare l'ennesima "sconfitta" che la RES PUBLICA ancora una
volta ha inferto ai suoi figli. La prego di esser così cortese per
leggere quanto segue:
I concorsi hanno senso laddove le graduatorie sono esaurite altrimenti
si crea altro precariato e si rende ancor più elevata la cifra
della precarietà nel reclutamento della scuola di stato.
Questo è un concorso inutile, è solo questione di marketing per
politici, sindacalisi e università. Sarebbe saggio divulgare la verità
e far sapere alla gente che non si occupa della suddetta faccenda che
con questo imbroglio si rallenta l'assunzione di quanti, iscritti nelle
graduatorie da anni ormai e per meriti, vedono rallentare il proprio
ingresso a tempo indeterminato nella scuola.
Ricordiamoci che il benessere dell'insegnante fa dell'allievo un
discente motivato e coinvolto!
L'insegnante Paola Celentano
paolacelentano@alice.it