La scrivente Confederazione italiana di base,avvia le procedure di indizione dello sciopero generale di Categoria,ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti in materia dato che, le condizioni salariali dei lavoratori afferenti al comparto dei servizi scolastici integrati,si sono ridotte oltre i limiti della sopravvivenza.
Lo stipendio medio è stato decurtato di circa l’ottanta per cento. Un lavoratore è passato mediamente da 1032 euro a 198 mensili, l’orario da 36 ore settimanali a 10.
Non esistono certezze di finanziamento da parte del Miur per il 2012.
Non esiste alcuna certezza relativa a richieste datoriali, o di natura negoziale di misure di assistenza, di protezione sociale o di cassa integrazione con possibilità reali di finanziamento.
Non si è tenuto conto di recenti ordinanze del Tribunale lavoro di Catania che fissano i principi generali per i quali si afferma,con specifico riferimento all’appalto storico che vede Catania Multiservizi cessionaria e Dussmann-Pfe aggiudicataria,che”il mutamento di un’attività economica di prestazione del lavoro dipendente presuppone che,l’entità dell’oggetto del trasferimento conservi lo stesso carattere economico e normativo applicato dall’azienda cessionaria”.
Di conseguenza appare acclarato che le procedure di gestione dell’appalto stiano cozzando con le norme di legge e negoziali vigenti in materia.
Si richiede l’avvio esplicito delle previste procedure di conciliazione. Si fissa lo sciopero dell’intera giornata lavorativa per giorno 23 marzo 2012.
Biagio Fragapane
Segretario ASAL