ncontri al MIUR del 18 febbraio 2005
Nei due incontri odierni presso il MIUR sono state affrontate alcune questioni di immediata attualità, o di prospettiva.
Tra le prime vanno segnalate le seguenti:
Concorso ordinario. L'amministrazione ha preannunciato una nota alle direzioni degli uffici scolastici regionali per velocizzare lo svolgimento delle procedure e per acquisire nuovi dati in merito al numero delle domande presentate ed ai tempi occorrenti per l'esame delle stesse. L'azione è preordinata ad individuare un termine di massima per lo svolgimento delle prove scritte valido per tutte le regioni.
La nostra delegazione ha chiesto che le procedure siano portate avanti con il massimo di trasparenza e di garanzia, dal momento che la preselezione per titoli porterà all'esclusione di alcuni candidati a vantaggio di altri: per questo è necessaria una attenta verifica dei titoli posseduti e una precisa attribuzione dei punteggi.
Determinazione dei Fondi regionali e situazione dei contratti integrativi regionali. La direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio ha informato che, nonostante le incertezze sulle procedure, sono ormai acquisiti i dati della RIA dei cessati dal servizio del 2003 (da far valere per il contratto integrativo 2004). Nel contempo è stato già avviato l'accertamento per gli importi della RIA dei cessati dal servizio nel 2004. Per i compensi relativi agli incarichi aggiuntivi, la situazione è più complessa.
Abbiamo chiesto all'amministrazione di intervenire perchè:
nel più breve tempo possibile sia data applicazione ai contratti integrativi regionali per il 2003, corrispondendo ai dirigenti gli arretrati dal 1 gennaio 2003 ad oggi e rideterminando buonuscita e pensioni per i colleghi cessati dal servizio;
siano velocemente avviatati i contratti integrativi 2004 (già oggi abbiamo maturato un anno di arretrati);
sia mensilizzata in tutte le regioni la retribuzione di risultato parte fissa (di norma il 20% della posizione), per non costringere ad ulteriori rideterminazioni di buonuscita e pensione per i dirigenti cessati dal servizio;
venga utilizzata una procedura rapida per corrispondere ai dirigenti gli importi di loro spettanza per gli incarichi aggiuntivi, senza attendere l'assestamento di bilancio necessario esclusivamente per la quota parte da versare nei fondi regionali;
siano rideterminate le procedure informatiche di calcolo di buonuscita e pensione per i dirigenti, i quali - notoriamente e da contratto - non hanno più indennità ma solo retribuzione. Non è possibile che alcuni CSA utilizzino i programmi di calcolo dei docenti anche per i dirigenti. Il perdurare di tali inadempienze dell'Amministrazione, anche in presenza di una precisa determinazione della Corte dei Conti in merito al conteggio in quota A dell'intera retribuzione di posizione, porterà l'ANP ad intervenire nei confronti di alcuni uffici regionali per inadempienza contrattuale.
Per tutti questi motivi, ci siamo riservati di inviare una nota scritta ed abbiamo chiesto un incontro apposito con la direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio che coinvolga anche la gestione del sistema informatico centralizzato (EDS). L'Amministrazione si è riservata di inviare una nota in merito agli Uffici Scolastici Regionali.
O.M. Incarichi di presidenza. L'amministrazione ha espresso la volontà di lasciare invariata l'annuale O.M., anche in considerazione della scarsa propensione della Corte dei conti a registrare modifiche. Tuttavia, secondo il dott. Cosentino, direttore generale del personale, alcune questioni andrebbero riviste. In particolare:
vanno recepite le modifiche introdotte dalla legge in merito ad alcune categorie protette;
va riaffrontata la questione dei presidi incaricati in settore diverso da quello di titolarità
va riesaminato il dimezzamento di punteggio per le domande presentate in settore diverso da quello di titolarità
Per parte nostra, abbiamo ribadito le nostre richieste tradizionali: graduatorie regionali, conferma di inclusione in settore formativo diverso da quello di appartenenza e rivalutazione dei punteggi. Abbiamo sostenuto, inoltre, la necessità che l'Amministrazione si faccia parte attiva per una modifica legislativa che sopprima la distinzione tra settori formativi, sia in fase di reclutamento che, per quanto ancora previsto, per l'attribuzione degli incarichi di presidenza. Ad ogni modo l'ANP manderà una propria proposta per le modifiche all'O.M., in previsione di un ulteriore incontro.
Rimane valida la nostra proposta di soluzione complessiva del problema del reclutamento, già da noi ampiamente pubblicizzata, capace di fornire risposta definitiva a tutte le situazioni di sofferenza.
Formazione degli insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento
La seconda questione esaminata in un'apposita riunione è stata quella relativa alla formazione degli insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento ai sensi dell'art.5 della L. 53/2003.
L'Amministrazione ha presentato oggi una nuova bozza di d.lgs., sulla quale abbiamo ribadito le perplessità espresse. Ci siamo riservati di presentare sulle ulteriori novità un nostro documento, di cui daremo notizia nei prossimi giorni.
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