Nuovo attentato ai diritti dei lavoratori precari
Si tratta dell’ennesimo disegno di legge “ad hoc”. Il nuovo disegno di
legge che porta il numero 1167- B ha compiuto il suo “iter” al Senato
e, secondo i promotori, dovrebbe poter esplicare ben presto i propri
effetti. (Agorà Scuola)
Si tratta in sostanza di un tentativo di reiterare l’ormai dimenticato
decreto 112/2009 del 25/06/2008, dichiarato incostituzionale con
sentenza 214/2009, tendente ad arginare i poteri del Giudice del
lavoro, in evidente contrasto con il principio della "efficacia diretta
verticale" della normativa europea su quella degli Stati membri.
Attraverso clausola compromissoria, se approvato, consentirà al datore
di lavoro – in sede di sottoscrizione del contratto a termine - di
imporre al lavoratore, un contratto “certificato” relativo a “una
prestazione di lavoro secondo la procedura volontaria” e la conseguente
rinuncia alla tutela del Giudice del Lavoro.
“Nei casi di conversione del contratto a tempo determinato, il giudice”
potrà condannare “il datore di lavoro al risarcimento del lavoratore
stabilendo un'indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un
minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell'ultima retribuzione
globale di fatto”
Poiché un gran numero di precari sta da anni prestando la propria
opera, perdendo sempre di più di vista la speranza di accedere al
sospirato ruolo, urge adottare oggi ogni LEGITTIMA TUTELA, attraverso
il ricorso al Giudice del Lavoro.