Trasferimenti in vista per 15 scuole. Il Comune ipotizza accorpamenti e tagli di classi per recuperare risorse PIANO ANTISPRECHI.
Data: Venerd́, 08 febbraio 2008 ore 21:36:52 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il piano antisprechi nelle scuole è pronto. Si trova già all’assessorato al Bilancio e presto verrà presentato al Provveditore per aprire una discussione si spera (in Comune) costruttiva. Il dossier porta la firma del pool di tecnici comunali delle direzioni Edilizia scolastica, Urbanistica, Patrimonio, Locazioni, Protezione civile, Mes, Ase e Sit che in questi ultimi mesi hanno passato a setaccio le scuole ospitate in edifici comunali, con l’obiettivo di studiare accorpamenti e ridurre le spese. Il piano antisprechi è stato commissionato dopo aver realmente accertato che la popolazione scolastica negli ultimi anni è scesa al punto tale da non giustificare più una capacità di capienza di 64 mila studenti. Il lavoro scientifico ha raggiunto risultati che lo stesso assessore Tafuri ha definito «stupefacenti». «E’ un lavoro straordinario - ha aggiunto l’assessore - che testimonia gli sforzi di questo assessorato per ridurre le spese e raggiungere la parità tra entrate e uscite». Bisognerà vedere adesso come sarà accolto il piano dalle autorità scolastiche e soprattutto dai presidi e dai professori che presto potrebbero rimanere coinvolti nella razionalizzazione.

Il piano, sostenuto anche dal vicesindaco e assessore alla Pi, Giuseppe Arena punta sulla possibilità di recuperare le somme di fitti passivi attraverso il trasferimento in altre sedi di sette scuole e il recupero di 8 immobili di proprietà da utilizzare per uffici comunali o per altri scopi, non ultimo la vendita. Nel dettaglio il dossier si divide in due parti: nella prima vengono presentate le soluzioni di accorpamento per liberare i sette immobili affittati, mentre nella seconda vengono presi in esame gli otto immobili di proprietà che l’amministrazione intende liberare prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Per le scuole in affitto le soluzioni prevedono:

1) Trasferire l’utenza di via Sardo del Circolo dirattivo «Caronda» in via Orfanelli, con conseguente rilascio dei locali in affitto;

2) Trasferire l’utenza di via S. Maddalena del «Manzoni» in via Plebiscito, con conseguente disponibilità del plesso di via Maddalena;

3) Trasferire l’utenza di via Macallè e via Asmara in via S. Maddalena, con conseguente rilascio di due locali in affitto;

4) Trasferire l’utenza di via del Passero del circolo didattico «S. Giorgio» presso str.le S. Giorgio, con conseguente rilascio dei locali in affitto;

5) Verificare la possibilità di trasferimento dell’utenza di via Purgatorio del «De Roberto» presso la sede di via Confalonieri, per il conseguente rilascio di locali in affitto;

6) Trasferire l’utenza di via Monreale della Media De Sanctis presso la sede di via Amm. Caracciolo, con conseguente rilascio dei locali in affitto;

7) Trasferimento del «Meucci» presso la sede di via S. M. Castaldi, con conseguente rilascio dei locali in affitto previo, però, diversa allocazione della succursale del Liceo scientifico Principe Umberto, per cui necessità una soluzione alternativa.

Edifici di proprietà comunale:

1) Trasferire l’utenza di via Sangiuliano del «Mazzini Di Bartolo» nei locali di via Etnea, da condividere con l’I. C. «Capuana Pirandello» e conseguente rilascio di locali da utilizzare per gli uffici della Direzione Pubblica istruzione in sostituzione di via Maddem, in fase di sfratto;

2) Trasferire l’utenza di via Altavilla, di via Messina e di via Anfuso dall’ I.C. Recupero presso la sede di via Velletri, con conseguente disponibilità di edifici da poter utilizzare per più soluzioni: trasferire in via Altavilla il Servizio disinfestazione; lasciare il plesso di via Anfuso al C. D. Capponi; trasferire in via Messina la S. M. Leopardi di via Duca degli Abruzzi;

3) Trasferire la direzione Pubblica istruzione da via Maddem in via Duca degli Abruzzi, in eventuale alternativa al precedente punto 1).

4) Trasferire in via Borrello l’Ufficio asili nido di via Fiorita, con conseguente disponibilità di quest’ultima;

5) Trasferire in via Torresino del Circolo didattico «Corridoni» l’utenza di via Maratona e via dell’Atleta della stessa scuola, con conseguente disponibilità dei due edifici;

6) Trasferire presso la sede di via Tasso 2 della S. M. Giovanni XXIII l’utenza di via Tasso 1 della stessa scuola, con conseguente disponibilità dell’edificio;

7) Trasferire l’utenza di via Randazzo della Sammartino Pardo nei locali di via Signorelli del Circolo didattico «XX Settembre », previa diversa allocazione degli Uffici impianti idrici e impianti elettrici, che in atto occupano parte dell’edificio interessato. Ciò anche in considerazione del fatto che a far data dall’a.s. 2008/2009 le due scuole sono unificate per D. A. 883/07;

8) Utilizzare i locali di via Randazzo, lasciati liberi, come alternativa alla succursale del Liceo scientifico P. Umberto, attesa tra l’altro che la Provincia ha già in uso una buona parte dell’edificio.

 

Trattative per cedere quattro edifici alla Provincia

Tra Comune e Provincia, in materia di immobili scolastici, si lavora per giungere a una intesa che soddisfi entrambi gli enti. Alcuni giorni fa l’assessore al Bilancio Gaetano Tafuri ha incontato l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Margherita Ferro. Al centro del discorso il futuro di quattro immobili comunali concessi al momento in uso gratuito dal Comune alla Provincia che sono occupati da istituti di competenza provinciale. Tafuri e Ferro avrebbero discusso di una eventuale vendita di questi imobili che la Provincia potrebbe essere intenzionata ad acquistare. Nei prossimi giorni si insedierà una commissione congiunta che provvederà a valutare gli immobili per poi raggiungere un accordo sulla cessione.

Le strutture per cui c’è in atto una trattativa sono quattro: l’edificio di via Raccuglia 89/a ad uso dell’istituto professionale Alberghiero; il secondo e terzo piano della sede della Sammartino Pardo di via Randazzo 17; l’ala destra dell’edificio di via Anfuso della «Recupero» ad uso del professionale Alberghiero; e lo stabile di via Litterio Bruno della «Vittorino da Feltre» utilizzato quale succursale contemporanea dell’Alberghiero.

GIUSEPPE BONACCORSI (da www.lasicilia.it)







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