ROMA. Prepariamoci a salutare tastiere
e schermi: al massimo entro 25 anni il
computer come lo conosciamo lascerà
le scrivanie, sostituito da una miriade
di piccoli oggetti nell’ambiente, sul e
persino «dentro» il corpo. La previsione
è di diversi esperti e futurologi «interrogati
» dalla rivista americana Pcworld
per il suo 25esimo anniversario.
Tutti gli scienziati concordano su un
punto: l’ingombrante ed energeticamente
dispendioso pc sta per lasciare il
posto a strumenti molto più sofisticati.
«Siamo sempre più vicini ad ottenere
un computer centinaia di volte più veloce
e che consuma un centesimo dell’energia
rispetto a quelli attuali – spiega
Doug Tougaw, un ingegnere dell’università
di Valparaiso – che potranno
essere inseriti in qualsiasi cosa».
L’ingresso delle nanotecnologie nei
computer avverrà, secondo gli esperti,
entro cinque anni, ed entro dieci il silicio
lascerà il posto a calcolatori che invece
della corrente elettrica sfrutteranno
la luce per trasmettere dati, con
il risultato che gli hard disk saranno
estremamente più piccoli. Una volta
eliminato l’ingombro principale, anche
le altre periferiche saranno sostituite
agevolmente, e si potrà usare il pc
da qualsiasi schermo della casa, tv
compresa.
Mouse e tastiere possono essere già
sostituiti da alcuni dispositivi in commercio,
che traducono i gesti direttamente
in informazioni al computer. In
futuro, un piccolo dispositivo tascabile
potrebbe essere in grado di proiettare
l’ologramma di un calcolatore con cui
interagire. I più coraggiosi, invece, potranno
farsi impiantare dei chip direttamente
nel cervello, e comunicare con
il web direttamente con il pensiero.
«Inoltre, cambierà il modo di consultare
i siti, che diventerà sempre più simile
alla realtà virtuale – afferma William Halal, della George Washington
University –: ad esempio, per comprare
un libro non dovremo più cliccare,
ma interagiremo con un avatar a forma
di commesso».
Secondo gli esperti, i calcolatori potenti
e microscopici del futuro potranno
essere inseriti dovunque, dalle auto
agli elettrodomestici. Le case del futuro
saranno in grado di capire se c’è
qualcuno all’interno e regolare il termostato
di conseguenza, mentre le auto
si guideranno sempre più da sole
evitando gli incidenti.
Le applicazioni più fantasiose riguardano
però la salute: un’industria giapponese
ha brevettato una tavoletta da
water in grado di misurare la percentuale
di grasso corporeo di chi ci si siede,
mentre la Food and Drug Administration
negli Stati Uniti ha approvato
un sensore che, piazzato sotto il materasso,
si attiva se il cuore di chi dorme
si ferma. Proprio nel campo della salute
ci saranno le applicazioni più «estreme
» delle tecnologie del futuro. Già
ora esistono chip impiantabili che monitorano
il glucosio dei pazienti diabetici,
ma entro vent’anni arriveranno
computer che viaggeranno nel corpo
effettuando check up di tutte le funzionalità
e rilasciando anche farmaci all’occorrenza.
(da www.lasicilia.it)