Da Pisa il Partito democratico chiede:
stipendi europei ed area di contrattazione separata per i docenti
Il 29 gennaio si è tenuto a Pisa, nell’aula magna del Liceo Dini, un importante Convegno, organizzato dal Coordinamento provinciale di Pisa del Partito democratico dedicato a “QUALITA' DEL LAVORO DEGLI INSEGNANTI QUALITA' DELLA SCUOLA PUBBLICA”.
Presenti il sottosegretario all’ Università e alla Ricerca, Luciano Modica e la sottosegretaria alla Pubblica istruzione, Letizia De Torre, nonché diversi relatori, tra cui Domenica Chiesa , i coordinatori dei gruppi (G. Giovannone, Ciro Sbrana) che hanno elaborato diverse proposte politiche e culturali sulla Scuola e sui docenti, nonché i rappresentanti di sindacati ed associazioni, tra cui anche la Gilda degli Insegnanti.
Massimo Baldacci, del PD pisano, ha aperto i lavori chiarendo i motivi di questo Convegno:
La decisione di tenere questo convegno sulla professionalità degli insegnanti come momento di lancio del forum provinciale del Partito Democratico sulla scuola è legata alla scelta, contenuta nel programma di governo dell’Unione, di privilegiare una prospettiva di riforma dal basso, che abbia come protagoniste le scuole autonome e i loro soggetti, rispetto alla costruzione di nuove proposte legislative- quadro.
Molte, articolate e interessanti le proposte elaborate dai gruppi: sulle formazione iniziale, sulla valutazione, sui diritti e doveri (le relazioni si trovano nel sito www.pdpisa.it).
Tra tutte sono emerse due richieste molto importanti: l’adeguamento degli stipendi degli insegnanti italiani a quelli dei docenti europei e la necessità di un’ area di contrattazione separata per i docenti.
Una convergenza decisamente positiva con le posizioni consolidate della nostra Associazione: forse l’auspicato avvio di quella condivisione necessaria a ricercare obiettivi comuni e quindi ad essere più forti ed incisivi (e vincenti) nell’ impegno di salvare questa nostra Scuola e con essa il Paese?