Inizia una settimana di intenso lavoro per tutti i componenti
dei consigli di classe, impegnati nella valutazione
degli alunni, a conclusione del primo quadrimestre.
Per gli studenti e per i loro insegnanti incomincia
il periodo più impegnativo dell’anno scolastico. Per gli
alunni, tenuto conto che la valutazione influirà notevolmente
sul ’giudizio’ finale, mentre per i docenti
inizia la parte più impegnativa del programma didattico
da svolgere.
Una volta completata la valutazione,
si riuniranno i collegi dei docenti per stabilire i tempi
e le modalità dei corsi di recupero, una novità rispetto
agli altri anni scolastici. In altri termini, gli alunni,
che nella valutazione hanno riportato gravi carenze in
alcune discipline, riceveranno dalla scuola, per consegnarlo
alle famiglie, il pagellino con
la valutazione riportata nelle varie
discipline e la lettera d’inizio dei
corsi di recupero. I genitori, dopo
averne presa visione, decideranno
se i propri figli parteciperanno o
meno ai corsi che, comunque, sono
obbligatori per gli alunni con deficienze.
In base alle risposte dei genitori,
i collegi dei docenti stabiliranno
il numero dei corsi da fare.
Gli alunni, inoltre, dovranno sostenere
un esame dopo i corsi per dimostrare
se abbiano o meno colmato
le carenze. In caso negativo,
dovranno ’ riscattarsi’ alla fine dell’anno,
ma con conseguenze di una certa gravità. A questo
punto si pone il problema di come pagare gli insegnanti
impegnati nei corsi di recupero e da quali fondi.
Una delle ipotesi era quella di affidare i suddetti corsi
ad altro personale esterno dall’istituto di frequenza,
ma rileva il preside dell’istituto psicopedagogico di
Acireale prof. Alfio Mazzaglia "l’organizzazione dei
corsi dovrà essere affidata ad una commissione di docenti
interni della stessa disciplina per garantire oggettività
alle prove di recupero".
Oltre a collaborare con la
scuola per la programmazione dei corsi di recupero,
l’altro importante contributo dei genitori, come abbiamo
rilevato in altre occasioni, riguarda il ’Patto sociale
di corresponsabilità’, che significa coinvolgere le famiglie
nel processo educativo proposto dalla scuola e
chiamarle a rispondere degli eventuali danni fatti dai
figli che saranno valutati con severità dal punto di vista
didattico e disciplinare.
Intanto, ultime battute per la iscrizione degli alunni
per il prossimo anno scolastico. Le segreterie delle
scuole sono al lavoro per ricevere quei genitori che ancora
non avessero deciso in quali istituto far frequentare
i loro figli in particolare gli alunni che a giugno
conseguiranno la licenza media.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)