IL Papa ringrazia i fedeli per la solidarieta' e ammonisce gli studenti
Data: Sabato, 26 gennaio 2008 ore 14:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Il Papa ha ringraziato "i giovani universitari,  i professori" e quanti sono "venuti oggi cosi' numerosi in piazza San Pietro (circa 200mila)  per partecipare  alla preghiera dell'Angelus e per esprimermi la vostra solidarieta"'.
"Ringrazio - ha aggiunto Benedetto XVI - il cardinale vicario", Camillo Ruini, "che si e' fatto promotore di questo momento di incontro". Applausi scroscianti.

Il Papa ha spiegato ai presenti in piazza San Pietro che aveva "accolto molto volentieri il cortese invito" che gli era stato rivolto di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza. "Conosco bene - ha detto - questo Ateneo, lo stimo e sono affezionato agli studenti che lo frequentano...". "Purtroppo come e' noto il clima che si era creato ha reso inopportuna la mia presenza alla cerimonia. - ha aggiunto - Ho soprasseduto mio malgrado, ma ho voluto comunque inviare il testo da me preparato per l'occasione". 

Il Papa dopo l'Angelus ha incoraggiato "Tutti, cari universitari, ad essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e a ricercare, con spirito libero e responsabile, la verita' e il bene". "A tutti e a ciascuno - ha concluso - rinnovo l'espressione della mia gratitudine, assicurando il mio affetto e la mia preghiera". Ancora applausi.

A Piazza San Pietro verso le 10 sono arrivati i primi fedeli, per lo più famigliole e attivisti cattolici. Qualcuno porta sotto braccio uno striscione con la scritta 'Liberi di ascoltare'. Il sito del Vaticano in primo piano mostra le immagini della piazza, grazie a una webcam che guarda San Pietro.

Arrivano da Busto Arsizio, dopo aver viaggiato tutta la notte: sono Pier Mario e Giovanni i primi fedeli giunti in Piazza San Pietro alle 8,15 del mattino per il Papa Day. "Siamo legionari del Regnum Christi - spiegano - alla luce di quanto e' accaduto in settimana all'Universita' La Sapienza abbiamo sentito il dovere di essere qui: quando il generale chiama, i soldati devono correre".

"Non sei potuto venire da noi, noi veniamo da te". Questo lo striscione esposto da alcuni giovani appartenenti a Gioventu' Italiana, movimento legato a La Destra.
"Veniamo dall'Abruzzo - spiega Stefano Savoca - e vogliamo testimoniare la nostra solidarieta' al Papa rispondendo all'invito lanciato da Ruini. Oggi non esporremo i simboli del partito perche' vogliamo ribadire il nostro sostegno al Santo Padre prima di tutto come uomini, ragazzi di fede".

La chiamata a raccolta e' stata lanciata dal cardinale vicario Camillo Ruini che ha chiesto ai cattolici romani di trasformare la preghiera in una manifestazione di solidarieta' al Papa, dopo la sua rinuncia a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza.

Tra i primi a raggiungere questa mattina Piazza San Pietro per il Papa Day circa cinquanta studenti di Comunione e Liberazione della Sapienza di Roma,

"Abbiamo subito risposto all'invito di Ruini perche' abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto avvenuto in ateneo - spiega Matteo -. Siamo in presenza di un fatto di gravita' assoluta: non avremo mai pensato che in una libera universita' si arrivasse a vietare al Papa di parlare".

Molti i politici presenti
"Siamo qui per dimostrare al Papa il nostro affetto, ma anche per affermare i valori della liberta' e dell'identita' cristiana in Italia". Cosi' il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, arrivando a Piazza San Pietro assieme alla moglie Azzurra Caltagirone e alla figlia Caterina, ha spiegato il senso della sua presenza oggi all'Angelus del Papa.
Secondo Casini effettivamente oggi in Italia "c'e' un problema di liberta' perche' un gruppo minoritario di nostalgici delle ideologie del passato" ha impedito al Pontefice di parlare nella piu' grande universita' italiana.

 "Le basi di uno Stato laico - ha affermato Dario Franceschini, del Pd, in piazza San Pietro per l'Angelus - sono la liberta'  di parola, di pensiero e delle idee altrui. La mia presenza quindi e' un atto di solidarieta'
al Santo Padre".

 "Siamo venuti senza bandiere politiche e colori di parte a testimoniare la solidarieta' profonda verso il Santo padre per i fatti accaduti a La Sapienza. La religione cattolica e' parte integrante dell'identita' del nostro paese e chi cerca di espellerla commette una grave offesa non solo ai cattolici ma a tutti gli italiani". Lo ha detto Gianni Alemanno, dell'ufficio politico di An e presidente della federazione romana del partito, giugendo a piazza San Pietro.

In piazza San Pietro è arrivato anche il senatore Giulio Andreotti che non ha rilasciato dichiarazioni. Presente anche Francesco Rutelli, accompagnato dal vicesindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia.

Via della Conciliazione e' bloccata al traffico, un nutrito gruppo di poliziotti e vigili urbani controlla la situazione. Sul fondo della strada sono state erette due torrette con i ripetitori audio, nell'eventualita' che la folla tracimi da piazza
San Pietro. A Milano e a Verona l'Angelus sara' seguito su maxischermi, previste dirette tv. Rainews 24 seguira' in diretta l'evento con collegamenti e inviati.







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