GRADUATORIE AD ESAURIMENTO, I DOCENTI DEL SUD TORNANO A CASA
Data: Mercoledì, 23 gennaio 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati



Prof in fuga verso casa

 Graduatorie a esaurimento, gli emigranti tornano a casa. I docenti precari provenienti dal Sud che erano inclusi nelle graduatorie permanenti del Nord Italia, hanno fatto ritorno nelle province di origine. Il fenomeno che ha assunto le dimensioni di un vero e proprio esodo è stato fotografato nei grafici contenuti in un rapporto che è stato diffuso dal ministero della pubblica istruzione il 16 gennaio scorso (reperibile sul sito internet: www.istruzione.it).
In tutte le province settentrionali, salvo alcune eccezioni (Padova e Piacenza), più in Toscana e in Sardegna si osserva, infatti, un sensibile calo degli iscritti, speculare a un aumento pressoché generalizzato nelle province meridionali. In Lombardia e in Piemonte si registrano le riduzioni più consistenti in termini assoluti e in percentuale (-16% e -14% rispettivamente), laddove in Campania, in Abruzzo e in termini assoluti in Sicilia si verificano gli incrementi più consistenti. Aumenti che vanno dai 4037 iscritti in più della Campania ai 2463 della Sicilia.

Ma gli incrementi sono notevoli anche nelle altre regioni del Sud. Persino in Basilicata, una regione che soffre più di altre il calo demografico e, dunque, della costante riduzione delle cattedre, c'è stato un incremento di 388 iscritti pari a una percentuale dell'11,3% in più. Un dato particolarmente interessante se si pensa che la popolazione dell'intera regione raggiunge appena i 600 mila abitanti.

È ragionevole ritenere, dunque, che nell'ultimo aggiornamento numerosi candidati meridionali iscritti nelle graduatorie delle province del Nord abbiano optato per inserirsi nelle graduatorie della provincia di origine al fine di garantirsi nelle stesse una posizione migliore rispetto a quella possibile in futuro. Infatti, in base alle normativa, coloro che nel prossimo aggiornamento delle graduatorie (biennio scolastico 2009/2010) trasferiranno la propria posizione in altra provincia potranno farlo collocandosi in coda alla classifica. Questa dinamica sembra contraddittoria rispetto al fatto che nelle aree del Nord i tempi di attesa per entrare in ruolo sono più brevi rispetto al Sud.






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