ITIS CANNIZZARO. Ferie imposte - assemblea Cgil
Data: Giovedì, 17 gennaio 2008 ore 00:36:17 CET
Argomento: Rassegna stampa


Malgrado le rettifiche a dir vero tardive del preside dell’Iti del Cannizzaro prof. Salvatore Indelicato, che ha rilevato, contrariamente a quanto scritto nel decreto del 27 gennaio con cui metteva per via email, i docenti a tempo indeterminato e determinato, in ferie durante le vacanze natalizie) che voleva riferirsi solo ai docenti precari, ha avuto luogo ugualmente ieri nel medesimo istituto l’annunciata assemblea di docenti, organizzata dalla Flc-Cgil.

Senza dubbio un enorme polverone che si sarebbe potuto evitare se Indelicato fosse stato più attento evitando di firmare il suddetto decreto, che ha creato «fastidio» alla scuola catanese.

Al termine dell’assemblea il segretario provinciale della Flc.Cgil prof. Franco Tomasello ha diffuso un comunicato: «Circa un centinaio di docenti con adesione e firma individuale hanno dato mandato alla segreteria provinciale della Flc- Cgil e all’ufficio legale della stessa organizzazione a diffidare con atto di notifica extragiudiziale il dirigente scolastico dell’Iti Cannizzaro affinché rimuova entro 10 giorni il decreto con il quale ha collocato di ufficio il personale in ferie attraverso una procedura di email che cozza con la norma contrattuale vigente che esplicitamente regolamenta le dinamiche delle ferie che negli istituti vengono intesi come richieste individuali di ogni singolo lavoratore aventi diritto».

«Il dirigente scolastico – continua Tomasello – ignora la norma dell’O. M. n. 92 che in materia di recupero dei debiti formativi afferma che dopo la progettazione didattica bisogna avviare procedure con le organizzazioni sindacali e le Rsu. I lavoratori dell’Iti Cannizzaro, come hanno sottolineato, i professori Anselmo e Carta sono da oltre un anno in attesa del rinnovo del contratto di istituto.

Non hanno mai ricevuto l’informazione preventiva dei progetti del fondo sociale europeo che purtroppo anche almeno in parte potrebbero finanziare il recupero dei debiti formativi anche per porre fine all’alto disagio che determina l’insuccesso scolastico. A questo punto vogliamo augurarci che venga chiuso un capitolo che non giova certo alla garanzia di un clima sereno che è necessario mantenere in vista del delicato impegno delle valutazioni quadrimestrali».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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