Provincia regionale. Scuole a confronto su un’esperienza che ha dato risultati positivi contro la dispersione: Il tutor che accompagna gli allievi «di
Data: Giovedì, 17 gennaio 2008 ore 00:34:12 CET
Argomento: Rassegna stampa


16.01.2008. Ieri, al Centro direzionale Nuovaluce, gli assessori Niccolò Castorina e Margherita Ferro, presente anche l’assessore Gioacchino Ferlito, hanno tenuto la relazione conclusiva del progetto "Stop all’abbandono", avviato lo scorso anno scolastico in sette scuole secondarie di primo grado del comprensorio etneo: gli Istituti Comprensivi Musco, Pestalozzi e Vespucci di Catania, Scandura di Acicatena, Giovanni XXIII di Acireale, Ungaretti di Macchia di Giarre e Don Milani di Paternò.

Progetto già riavviato nelle stesse scuole per volontà espressa dal presidente della Provincia regionale che ne ha previsto il nuovo finanziamento. Il progetto è consistito nell’affiancare dei tutor agli alunni più a rischio; questi ultimi sono stati così accompagnati nella preparazione dell’esame di Stato, riavvicinati al contesto scolastico, guidati nella scelta dell’istituto di II grado più affine alle loro abilità. E l’iniziativa ha avuto un’alta percentuale di successo sia in termini di calo delle assenze sia per ciò che riguarda il superamento dell’esame di Stato.

Quello di ieri, dunque, è stato un momento di confronto tra le scuole protagoniste e di studio per gli operatori scolastici che quotidianamente affrontano gli allarmanti casi di dispersione. I dati dell’osservatorio provinciale, infatti, ricalcando quelli a livello nazionale e confermano, purtroppo, il triste primato di Provincia con percentuali maggiori di abbandono, se pur diviso con Palermo e Napoli.

Nell’anno scolastico 2006/2007 il 5,4% degli alunni della scuola secondaria di 1° grado è stato respinto; la percentuale dei non ammessi alle classi successive delle scuole secondarie di 2° grado si attesta sul 13,7% ed in particolare nel passaggio tra la prima e la seconda classe il 18% degli alunni non è ammesso. Il problema, dunque, è il passaggio fra il 1° e il 2° grado della scuola secondaria.

Nel ringraziare le persone che partecipato al progetto, l’assessore alle Politiche scolastiche Margherita Ferro ha ribadito che "al centro della nostra azione politica abbiamo voluto, in questa occasione, i ragazzi e per essi abbiamo pensato ad una figura all’interno delle nostre classi che è rivoluzionaria quanto concreta e cioè quella del tutor.

Individuate le zone con maggiori percentuali di abbandono abbiamo trovato in esse delle professionalità di alto spessore che si sono messe in discussione per una sfida con la società che oggi possiamo dire di aver vinto».

"Un progetto importante che ha accompagnato gli alunni dalle fasce più a rischio nel delicato passaggio dalla terza media alla scuola di grado successivo - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Niccolò Castorina-. I risultati molto soddisfacenti che sono stati ottenuti ci hanno indotto a riavviare il progetto per l’anno in corso, rendendolo ancor più articolato ed omogeneo".

A coordinare il progetto è stata la professoressa Carmela Maria Trovato, dirigente dell’istituto comprensivo "Scandura" di Acicatena che si è posta un obiettivo importante: " Vorremmo che l’esperienza da noi maturata possa essere d’esempio per le altre scuole con medesimi problemi. Affinché quei dati possano cambiare, le percentuali scendere ma soprattutto essere davvero agenzia educativa per i nostri ragazzi.

Le difficoltà non come porte chiuse sul futuro, ma come ostacoli da superare insieme". Tra i presenti hanno preso parola il dirigente dell’istituto Tecnico professionale e liceo classico "Eredia" di Catania, professoressa Angela Maria Scandurra, che ospita un convitto; il dirigente della "Ungaretti" di Macchia di Giarre professoressa Maria Novelli, quello della "Pestalozzi" di Catania professore Santo Molino. Ha chiuso poi il dottor Giovanni Ferrera che ha ribadito la soddisfazione per i risultati raggiunti e l’ottimo investimento fatto dall’Ente.

(da www.lasicilia.it)







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