16.01.2008. Ieri, al Centro direzionale Nuovaluce, gli
assessori Niccolò Castorina e Margherita
Ferro, presente anche l’assessore
Gioacchino Ferlito, hanno tenuto la relazione
conclusiva del progetto "Stop
all’abbandono", avviato lo scorso anno
scolastico in sette scuole secondarie di
primo grado del comprensorio etneo:
gli Istituti Comprensivi Musco, Pestalozzi
e Vespucci di Catania, Scandura di
Acicatena, Giovanni XXIII di Acireale,
Ungaretti di Macchia di Giarre e Don
Milani di Paternò.
Progetto già riavviato nelle stesse
scuole per volontà espressa dal presidente
della Provincia regionale che ne
ha previsto il nuovo finanziamento.
Il progetto è consistito nell’affiancare
dei tutor agli alunni più a rischio;
questi ultimi sono stati così accompagnati
nella preparazione dell’esame di
Stato, riavvicinati al contesto scolastico,
guidati nella scelta dell’istituto di II grado
più affine alle loro abilità. E l’iniziativa
ha avuto un’alta percentuale di
successo sia in termini di calo delle assenze
sia per ciò che riguarda il superamento
dell’esame di Stato.
Quello di ieri, dunque, è stato un momento
di confronto tra le scuole protagoniste
e di studio per gli operatori scolastici
che quotidianamente affrontano
gli allarmanti casi di dispersione. I dati
dell’osservatorio provinciale, infatti,
ricalcando quelli a livello nazionale e
confermano, purtroppo, il triste primato
di Provincia con percentuali maggiori
di abbandono, se pur diviso con
Palermo e Napoli.
Nell’anno scolastico 2006/2007 il
5,4% degli alunni della scuola secondaria
di 1° grado è stato respinto; la percentuale
dei non ammessi alle classi
successive delle scuole secondarie di 2°
grado si attesta sul 13,7% ed in particolare
nel passaggio tra la prima e la seconda
classe il 18% degli alunni non è
ammesso. Il problema, dunque, è il passaggio
fra il 1° e il 2° grado della scuola
secondaria.
Nel ringraziare le persone che partecipato
al progetto, l’assessore alle Politiche
scolastiche Margherita Ferro ha
ribadito che "al centro della nostra
azione politica abbiamo voluto, in questa
occasione, i ragazzi e per essi abbiamo
pensato ad una figura all’interno
delle nostre classi che è rivoluzionaria
quanto concreta e cioè quella del tutor.
Individuate le zone con maggiori percentuali
di abbandono abbiamo trovato
in esse delle professionalità di alto
spessore che si sono messe in discussione
per una sfida con la società che
oggi possiamo dire di aver vinto».
"Un progetto importante che ha accompagnato
gli alunni dalle fasce più a
rischio nel delicato passaggio dalla terza
media alla scuola di grado successivo
- ha spiegato l’assessore alle Politiche
sociali Niccolò Castorina-. I risultati
molto soddisfacenti che sono stati
ottenuti ci hanno indotto a riavviare il
progetto per l’anno in corso, rendendolo
ancor più articolato ed omogeneo".
A coordinare il progetto è stata la
professoressa Carmela Maria Trovato,
dirigente dell’istituto comprensivo
"Scandura" di Acicatena che si è posta
un obiettivo importante: " Vorremmo
che l’esperienza da noi maturata possa
essere d’esempio per le altre scuole
con medesimi problemi. Affinché quei
dati possano cambiare, le percentuali
scendere ma soprattutto essere davvero
agenzia educativa per i nostri ragazzi.
Le difficoltà non come porte
chiuse sul futuro, ma come ostacoli da
superare insieme". Tra i presenti hanno
preso parola il dirigente dell’istituto Tecnico professionale e liceo classico
"Eredia" di Catania, professoressa Angela
Maria Scandurra, che ospita un
convitto; il dirigente della "Ungaretti"
di Macchia di Giarre professoressa Maria
Novelli, quello della "Pestalozzi" di
Catania professore Santo Molino. Ha
chiuso poi il dottor Giovanni Ferrera
che ha ribadito la soddisfazione per i risultati
raggiunti e l’ottimo investimento
fatto dall’Ente.
(da www.lasicilia.it)