Il rientro a scuola dopo le festività, per
molti studenti catanesi dell’ultimo anno
delle superiori, significa l’inizio del
conto alla rovescia per gli esami di maturità.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe
Fioroni, dopo la bocciatura dell’Ocse
sul grado di preparazione degli
studenti italiani, ha deciso più severità
e maggiori controlli sull’esame: segnale
importante è stata la scelta della seconda
prova scritta, dove italiano e matematica
sono state affidate a membri
esterni per tutti gli indirizzi (eccetto allo
scientifico, dove si ha scienze perché
la matematica è oggetto della seconda
prova).
Come hanno reagito e come si preparano,
allora, gli studenti della nostra
città all’appuntamento con l’esame di
maturità? Un dato su tutti risulta sorprendente
e confortante: quasi tutti sono
"contenti" di avere un esame più serio
e severo, perché sostengono che "così
si ridarà valore al titolo di studio".
Di questo è convinto Giuseppe Gentile,
studente e maturando del liceo
scientifico "Galilei", per il quale "quest’esame
"riformato" darà di sicuro un
valore aggiunto a chi ha studiato nel
corso dei cinque anni". Il voto di ammissione
quindi, reintrodotto dal ministro,
è giudicato più equo dagli stessi
studenti. E come si stanno organizzando
per l’esame?
«In classe i professori ci stanno mettendo
in guardia sugli argomenti principali
e tra un po’ sceglieremo l’argomento
individuale per la prova orale», afferma
Antonino Calabrese, compagno di
classe di Giuseppe.
– Quali le "bestie nere"?
«Di sicuro il latino - spiegano -, visto
che il professore è un esterno, ma il fatto
che sosterremo la matematica con il
nostro professore ci ripaga alla grande
». Umore un po’ diverso per Emanuela
Caruso: «Cosa provo per l’esame?
Una gran paura!». Emanuela ci spiega
poi che il problema non sarà l’esame in
sé, «ma la tensione che avrò all’orale,
con materie come l’italiano e la fisica».
Per esorcizzare la tensione, già da
adesso, «ci stiamo organizzando in
gruppi di studio autogestiti - continua -
, ma non saremo più di quattro a gruppo:
sennò ci si diverte invece di ripassare».
Spauracchio seconda prova, invece,
per Simona Licciardello, studentessa
dell’istituto tecnico commerciale "Gemmellaro":
«Il compito di economia
aziendale è quello che ci preoccupa di
più - afferma -. Con il nostro professore,
però, ci stiamo organizzando con dei
corsi pomeridiani».
Come li affronterete questi corsi?
«Personalmente con entusiasmo -
conclude Simona - visto che questa è la
mia materia preferita e ho intenzione,
poi, di iscrivermi in Economia e commercio».
E gli studenti del liceo classico? «Depressi
per il greco allo scritto», afferma
Giorgia Platania. «Riguardo l’esame -
continua - siamo però contenti perché
sarà più equo e meritocratico». E l’orale?
«E’ la cosa che mi affascina di più - conclude
Giorgia -. Ho già l’argomento del
mio percorso: "Critica alla borghesia"».
Per Grazia Di Stefano, infine, il timore
principale «sarà la terza prova, se saranno
richieste risposte molto specifiche».
– Gia tese per l’esame?
«Ancora no - rispondono Giorgia e
Grazia -, ma dopo l’arrivo delle pagelle
sarà tutta un’altra musica».
ANTONIO RAPISARDA (da www.lasicilia.it)