AUMENTI E ARRETRATI? SE NE PARLERA' A FEBBRAIO
Data: Mercoledì, 16 gennaio 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Ma che fine ha fatto l’aumento promesso ai docenti in Finanziaria?  

 

Gentile redazione,  sono un’insegnante di inglese alle superiori che ancora si indigna per le promesse non mantenute di  questo attuale governo. L’ultima riguarda proprio noi docenti rassicurati, dopo il voto della  Finanziaria, di ricevere il tanto atteso aumento dello stipendio (in media 100 euro lordi) e gli  arretrati del nuovo contratto (in media mille euro netti) già nella busta paga di gennaio. Ricordo  ancora i mega titoli sui giornali e le parole rassicuranti di ministri e sindacati. Confesso che stavolta  ci avevo creduto, o meglio contato, su quei soldi che ci spettano da mesi. Ma un paio di giorni fa ho  letto su un sito scolastico la notizia che questo mese la liquidazione degli arretrati e il lieve aumento  dello stipendio è a rischio. Il motivo, al momento, nessuno sembra conoscerlo, nelle scuole si parla  di problemi collegati alla difficoltà del Tesoro di adeguare le migliaia di stipendi dei docenti, un  lavoro che forse andava fatto prima delle vacanze natalizie e che, a quanto sembra, non è ancora  cominciato. In questo paese prima si fanno gli annunci e poi “si tenta” (ma se non ci si riesce amen)  di realizzarli. Vuole chi di dovere fornirci spiegazioni?  Claudia Grandi  

 

  Da Palazzo Chigi la conferma: “Pagamenti slittati di un mese”  Gentile professoressa Grandi,  il Suo allarme, purtroppo, è più che fondato. Ce lo hanno confermato i sindacati della Cgil, Cisl e  Uil della Scuola che si sono accorti del ritardo nelle procedure amministrative sull’adeguamento  degli stipendi solo (complice la pausa festiva) il 7 gennaio scorso, quando hanno inviato un  telegramma ai responsabili amministrativi dei Ministeri del Tesoro e dell’Istruzione chiedendo, per  la somma promessa, “un’emissione speciale”. “Al telegramma – spiega Massimo Di Menna,  segretario generale della Uil Scuola – è seguito un incontro tra i rappresentanti dei sindacati, il  premier Prodi e il ministro dell’Economia Padoa Schioppa, nel quale il Governo ha assunto  l’impegno “di immediata verifica della possibilità che i dipendenti del comparto scuola ricevano  l’erogazione degli aumenti e degli arretrati entro il mese di gennaio”. “All’esito di tale verifica –  conferma una nota di Palazzo Chigi – il Governo farà il possibile affinché l’erogazione della  somma avvenga entro gennaio e comunque non oltre il mese di febbraio”. Come avrà compreso  quindi, gentile professoressa, la buona notizia è che il pagamento degli arretrati e degli aumenti è  confermato, la cattiva è che, molto probabilmente, occorrerà aspettare il prossimo mese.  Anna Merola    (pagina a cura di Ester Palma)








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