Il Papa annulla la visita all'università La Sapienza di Roma: Il ministro Fioroni condanna il grave gesto di intolleranza
Data: Martedì, 15 gennaio 2008 ore 21:06:44 CET
Argomento: Opinioni


dal sito Il Corriere della sera

I vescovi: «Rifiuto gravissimo. intolleranza e chiusura culturale»

Ratzinger non andrà alla Sapienza
Il Vaticano: «Opportuno soprassedere»

Il Papa invierà l'intervento che avrebbe dovuto tenere. Il rettore aveva autorizzato il corteo degli studenti

CITTA' DEL VATICANO - Colpo di scena in merito alla contestata visita di Benedetto XVI alla Sapienza in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. Il Vaticano ha annullato la visita del Papa ritenendo «opportuno soprassedere a seguito delle ben note vicende di questi giorni». Lo annuncia un comunicato della sala stampa vaticana. Il Pontefice non parteciperà dunque all'evento e si limiterà a inviare l'intervento che avrebbe dovuto pronunciare nel più antico ateneo romano. «A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all'Università degli studi La Sapienza, che su invito del rettore magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio - si legge nella nota della sala stampa vaticana -, si è ritenuto opportuno soprassedere all'evento. Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento». LA CEI - Il Papa è «oggetto di un gravissimo rifiuto che manifesta intolleranza antidemocratica e chiusura culturale». Lo afferma una nota della presidenza della Cei (Conferenze episcopale italiana). «Tanto più che la visita del Santo Padre era una cordiale risposta a un invito espresso dagli organi responsabili dell'università, ma reso inefficace dalla violenza ideologica e rissosa di pochi». VIMINALE: NON C'ERANO PROBLEMI DI SICUREZZA - La decisione di Benedetto XVI ha scatenato non poche polemiche nel mondo politico, portando lo stesso premier Romano Prodi alla dura condanna di un «clima inaccettabile». In merito ai motivi della cancellazione, fonti del Viminale fanno sapere che l'annullamento della visita del Papa all'ateneo romano è stata una scelta, maturata nel primo pomeriggio di martedì, dettata da motivi di opportunità e non da possibili problemi di sicurezza. Tutte le misure atte a garantire la piena sicurezza e l'ordinato svolgimento della visita di Benedetto XVI alla Sapienza erano state messe a punto nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in mattinata, specificano dal Viminale. Secondo alcune fonti che in mattinata avevano preso parte al comitato provinciale per la sicurezza, alla presenza anche della gendarmeria vaticana, dietro la cancellazione della visita ci sarebbe un problema più di immagine che di sicurezza per l'incolumità del Santo Padre. La visita del Papa, in altri termini, sarebbe stata annullata per motivi di opportunità legati più che altro all'effetto che avrebbe potuto avere una contestazione verso il Pontefice, ripresa dalle telecamere e che avrebbe fatto rapidamente il giro del mondo. «AMAREGGIATO»- La notizia della rinuncia alla visita arriva quando non si è ancora conclusa una lunghissima giornata di tensione proprio in merito alla visita. «Rammaricato» il rettore Renato Guarini, che spiega che già martedì dal Vaticano lo avevano preavvertito di una possibile defezione per via «della campagna mediatica in corso». «Non so se il Santo Padre deciderà di rinunciare alla visita all'università, so che per le polemiche nate intorno alla sua presenza all'inaugurazione dell'anno accademico, è molto amareggiato» aveva infatti detto il rettore dell'ateneo dopo la lunga occupazione da parte degli studenti nell'aula del senato accademico, al termine della quale era stata concessa l'autorizzazione alla manifestazione degli studenti per giovedì 17 gennaio, giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico e della visita del Santo Padre in ateneo. Ai giornalisti che gli chiedevano se la visita fosse a rischio Guarini aveva comunque risposto: «Non mi risulta». «MINACCE DRAMMATICHE» - All'indomani della dura replica di Radio Vaticana (che ha parlato di «censura») alla lettera di 67 professori dell'ateneo romano (che hanno definito «incongrua» l'idea di invitare Ratzinger) anche i vescovi erano scesi in campo in mattinata definendosi «preoccupati » per il «senso di vuoto che c'è dietro» le proteste contro la visita del Pontefice. Sull'Osservatore Romano un commento di Giorgio Israel, professore ordinario di matematiche complementari alla Sapienza dal titolo «Quando Ratzinger difese Galileo alla Sapienza» era stato accompagnato dalla precisazione di un intervento dell’allora cardinale Ratzinger «in una conferenza del 1990». Secondo il quotidiano vaticano «la minaccia contro il Papa è un evento drammatico, culturalmente e civilmente». GLI STUDENTI ESULTANO - «Fuori il Papa dall'università». Cori di giubilo hanno sottolineato la notizia della rinuncia di Ratzinger nell'aula di scienze politiche dove era in corso un'assemblea dei collettivi. «L'occupazione del rettorato ha dato i suoi frutti», dicono i ragazzi a caldo. In mattinata infatti gli studenti della Rete per l'autoformazione avevano occupato il rettorato dell'università. «La Sapienza è ostaggio del Papa. Liberiamo i saperi». Questo lo striscione che una cinquantina di universitari appartenenti al collettivo aveva esposto dalla finestra del rettorato, dopo aver occupato l'aula del senato accademico. «MAI AVUTI INTENTI CENSORI» - A nulla dunque è servita la nuova lettera con cui i 67 docenti, che avevano definito come «evento incongruo» la visita di Ratzinger alla Sapienza, hanno corretto il tiro, ripercorrendo le tappe che hanno portato allo scoppiare della polemica sulla visita papale. Tutto iniziò il 14 novembre del 2007 quando il professor Marcello Cini, docente emerito dell’ateneo, inviò una lettera aperta al rettore, pubblicata dal Manifesto. La lettera esprimeva il disappunto per la decisione del rettore di invitare Papa Benedetto XVI a tenere la lectio magistralis di apertura dell’anno accademico. Il 22 novembre alcuni docenti della Sapienza che condividevano le opinioni di Marcello Cini, hanno sentito il dovere di appoggiare questa sua iniziativa, inviando una seconda lettera al rettore Guarini nella quale si chiedeva di rinunciare a questo invito. In queste due lettere, inviate due mesi fa, «non c’era alcun intento censorio nei confronti del Papa, bensì il desiderio di una parte della comunità accademica di esprimere la propria opinione in merito alla decisione del rettore». 15 gennaio 2008

 

Papa alla Sapienza: visita annullata
Il Vaticano: "Meglio soprassedere"
Prodi: "Condanno chi ha provocato tensioni"

"Nessun problema di sicurezza. E' una scelta di opportunità per salvaguardare l'immagine del Pontefice". All'annuncio applauso dai giovani che hanno occupato il Rettorato. Il premier: "Condanno chi ha provocato tensioni. Il Papa ci ripensi". Berlusconi: "Italia umiliata". E si scatena la bufera politica


Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, condanna le manifestazioni di intolleranza che hanno indotto Papa Benedetto XVI a rinunciare alla sua programmata partecipazione all'apertura dell'Anno Accademico dell'Università La Sapienza. "Il clima di tensione - ha detto il vicepremier - è stato creato da atteggiamenti e prese di posizione estremistiche che non rappresentano affatto la grande maggioranza degli italiani e non fanno onore alla coscienza civile e democratica del paese che trova le sue espressioni più qualificanti proprio nel rispetto delle opinioni e nell'assoluta garanzia della libera manifestazione del pensiero".

Il Senato accademico della Sapienza ha sospeso i lavori della riunione ordinaria in corso quando è arrivata la notizia dal Vaticano. Ecco la nota: "Il Senato accademico esprime grande rammarico per la perdita di una occasione di dialogo e riflessione culturale e civile che la comunità accademica aveva voluto percorrere secondo una tradizione consolidata di ascolto e rispetto. Le manifestazioni di intolleranza, limitate per altro ad una esigua minoranza, sono contrarie allo spirito di libertà e di ricerca - conclude la nota - che costituiscono la ragion d'essere dell'Università".

Dietro alla rinuncia del Papa di intervenire alla Sapienza "non ci sono ragioni di sicurezza" assicura il premier. "La sicurezza e' stata garantita in una riunione di questa mattina a cui erano presenti anche gli esperti del Vaticano. Credo sia stata una ragione di opportunità".


"E' inammissibile che il Papa non possa parlare all'università, che è la sede del dialogo e dell'apertura. Le circostanze che hanno portato a questo mi hanno molto rattristato" insiste il premier Prodi ai microfoni del Tg1

Il leader di An si è detto "profondamente colpito, amareggiato e indignato per una vicenda che colpisce profondamente le coscienze di tutti gli italiani, laici o cattolici che siano". E ha denunciato un "clima anticlericale"

Il Papa è "oggetto di un gravissimo rifiuto che manifesta intolleranza antidemocratica e chiusura culturale". Lo afferma una nota della presidenza della Cei

"Non c'erano ragioni di sicurezza" che sconsigliassero la visita del papa alla Sapienza, "la sicurezza era garantita". Lo ha detto ai microfoni del Giornale radio il presidente del Consiglio, Romano Prodi, augurandosi che la visita del papa alla Sapienza "possa essere compiuta presto"

Prodi: "Rinnovo al Papa l'invito perchè possa mantenere il programma originario"

Silvio Berlusconi ha detto: "La rinuncia a cui è stato costretto il Papa in nome di una presunta laicita' della conoscenza è il segno dell'intolleranza e di un certo fanatismo che nulla hanno di autenticamente laico"

"Amareggiato. Un giorno buio e triste per le tradizioni di libertà della nostra Università, la civiltà e le radici culturali del nostro Paese, quelle umanistiche prima ancora di quelle cristiane". Lo afferma il ministro della Difesa, Arturo Parisi

Berlusconi: "E' una ferita che umilia l'università e l'Italia"

''Cortesia'': èl'unica parola che trapela dal Vaticano per spiegare l'annullamento della visita di papa Benedetto XVI alla Sapienza, prevista per giovedi'. ''Se si riceve un invito da parte di una famiglia, ma poi quella famiglia comincia a dividersi, e accade quello che è successo in questi giorni, non è più il caso di accettare'', spiegano fonti vaticane

Maurizio Gasparri, dell'Ufficio politico di An, Ignazio La Russa, presidente dei deputati di An, e Andrea Ronchi, portavoce del partito, in una nota congiunta, rivolgono "un appello a tutti gli italiani, perchè domenica si rechino all'Angelus in Piazza San Pietro in massa"

Tutte le misure atte a garantire la piena sicurezza e l'ordinato svolgimento della visita di papa Benedetto XVI alla Sapienza erano state messe a punto nel corso del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è riunito oggi. Lo rende noto il Viminale. Alla riunione erano presenti il Rettore dell'Università Guarini e alcuni responsabili della sicurezza del Vaticano

Il sindaco di Roma e leader del Pd Walter Veltroni, ha detto: "E' una sconfitta della cultura liberale e di quel principio fondamentale che è il confronto delle idee ed il rispetto delle istituzioni"

"E' grave e sbagliato" quanto successo all'università La Sapienza che ha portato il Papa a rinunciare a venire. Lo dice il ministro dell'università Fabio Mussi

Prodi: "Condanno chi ha provocato tensioni inaccettabili. Esprimo Provo profondo rammarico per la decisione del Pontefice"

"Apprendo della decisione della Santa Sede e la rispetto, anche se con rammarico". Lo ha dichiarato in una nota il rettore de La Sapienza Renato Guarini

Il ministro della Ricerca scientifica Fabio Mussi, invitato tra gli altri all'inaugurazione dell'anno accademico alla Sapienza, ha detto: "Sono sinceramente rammaricato. E' uno sbaglio aver creato le condizioni per cui il Papa abbia dovuto rinunciare alla sua visita all'Università La Sapienza. L'Università deve essere un luogo che accoglie e non respinge"

Un problema più di immagine che di sicurezza per l'incolumità del santo padre. La visita del papa alla Sapienza sarebbe stata annullata, per motivi di opportunità legati più che altro all'effetto che avrebbe potuto avrere una contestazione verso il Santo padre, ripresa dalle telecamere e che avrebbe fatto rapidamente il giro del mondo. E' questo quanto riferito da alcune fonti che hanno preso parte questa mattina al comitato provinciale per la sicurezza, al quale hanno ha partecipato anche la gendarmeria vaticana

Dalla riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si era riunito oggi in vista della visita del papa alla Sapienza, non sarebbero emersi problemi legati alla sicurezza. Secondo quanto si è appreso, al comitato avrebbero partecipato anche rappresentanti della gendarmeria vaticana, soddisfatti per il dispositivo di sicurezza approntato per la visita

"Tappare la bocca, a chiunque, non è mai una vittoria per nessuno. Lo ha detto il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni

Lorenzo Cesa, segretario UDC, ha detto: "L'aver costretto il Santo Padre ad annullare la sua visita rappresenta la vittoria dell'intolleranza violenta". Enrico La Loggia, vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera, ha aggiunto: "Provo vergogna per l'università italiana"

"Nessuna segnalazione di minacce di terrorismo interno o internazionale o di contestazioni violente" relativa alla visita del Papa all'università La Sapienza risulta all'intelligence, ne alle forze di polizia. Lo si apprende da molteplici fonti attendibili. L'annullamento - si apprende dalle stesse fonti - sarebbe quindi dovuto a motivi di opportunità legati alle prennunciate contestazioni

Gli studenti, che erano riuniti in assemblea in un'aula della facoltà di Scienze Politiche hanno accolto con un fragoroso applauso la notizia che il Papa non interverrà alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico

Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini commenta la notizia dell'annullamento della visita di Benedetto XVI alla Sapienza: "Complimenti ai 67 firmatari del documento contro la visita del Papa all'Ateneo di Roma, che con la loro intolleranza hanno dimostrato lo stato di desolazione dell'Università italiana e la debolezza culturale dei reduci del '68. Se questi sono i maestri dei nostri figli, c'è da aver paura per il nostro futuro".

Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che "il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento"

Dietro l'annullamento della visita del Papa ci sarebbero ragioni di sicurezza

Il Vaticano ha "ritenuto opportuno soprassedere" alla visita del Papa all'università la Sapienza "a seguito delle ben note vicende di questi giorni". Lo annuncia un comunicato della sala stampa vaticana

Papa alla Sapienza: visita annullata

L'Osservatore romano pubblica in prima pagina un lungo intervento di Giorgio Israel, professore ordinario di matematiche complementari dell'ateneo romano. Il docente, di fede ebraica, ricorda una conferenza del 1990 del professor Ratzinger definendo ''sorprendente che quanti hanno scelto come motto la celebre frase attribuita a Voltaire - "Mi batterò fino alla morte perchè tu possa dire il contrario di quel che penso" - si oppongano a che il Papa tenga un discorso all'universita' di Roma La Sapienza''

Il titolo di prima pagina dell'Osservatore romano è: "Quando Ratizinger difese Galileo alla Sapienza". Il fondo spiega che, contrariamente a quanto sostengono i 67 docenti della Sapienza nella lettera indirizzata al Rettore, il Pontefice ha sempre difeso la scelta laica dello scienziato

Interviene il ministro dell'Università Fabio Mussi: "Considero un errore negare a Benedetto XVI la possibilità di prendere la parola alla Sapienza. L'Università e luogo di confronto e di libertà. Anch'io - ha proseguito il ministrp - senza alcun imbarazzo prenderò la parola in quella occasione"

Il rettore dell'Università di Roma Renato Guarini ha detto:"Non so se il Santo Padre deciderà di rinunciare alla visita all'Università. So che per le polemiche nate intorno alla sua presenza all'inaugurazione dell'anno accademico, è molto amareggiato".

"Durante la manifestazione di giovedì non ci deve essere nessuna militarizzazione nè polizia in assetto antisommossa", hanno chiesto i rappresentanti dei collettivi studenteschi

Francesco Raparente, uno dei membri della delegazione della Rete di Autoformazione, al termine dell'incontro tra il Rettore e gli studenti, ha detto: "Ci disporremo sotto la facoltà di Lettere, a ridosso della zona in cui passerà il Papa. Visto che riteniamo che la visita di Benedetto XVI sia un errore, abbiamo tutto il diritto di contestarla. Saremo qui dalle ore 9 con striscioni musica e quant'altro, daremo libero sfogo alla nostra fantasia"

Durante l'incontro Rettore-studenti, è stata decisiva l'opera di mediazione del responsabile del Commissariato Trevi Campo Marzio, Marcello Cardona, che ha seguito per tutta la mattinata le manifestazioni degli studenti, e poi l'incontro con il rettore

Gli studenti hanno abbandonato l'occupazione del Rettorato


Dall'incontro con il Rettore, gli studenti hanno ottenuto uno spazio per manifestare contro la visita di Benedetto XVI. La manifestazione potrà iniziare alle 9 del mattino e lo spazio è quello tra piazzale della Minerva e la facoltà di Lettere

La polemica sulla visita del Papa alla Sapienza è stata definita "curiosa, se non paradossale" da don Domenico Pompili, direttore nazionale dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei

Il segretario del Pd Walter Veltroni ha detto: "E' mia opinione che sia naturale che un'autorità religiosa sia accolta in sedi istituzionali"

"Tra la critica e l'intolleranza c'è un confine che non si può varcare, e il Pd è perchè non sia varcato". Così Walter Veltroni, segretario del Pd e sindaco di Roma, ha commentato la richiesta di alcuni docenti della Sapienza di non far parlare il Papa dopodomani all'Università

Alla fine una soluzione di compromesso è stata trovata. Gli studenti della Rete Autoformazione che occupavano l'aula del Senato accademico dell'Università La Sapienza hanno ottenuto un incontro con il rettore e hanno accettato la richiesta dello stesso rettore che voleva la liberazione dell'aula. Gli studenti hanno lasciato l'aula del Senato accademico e si sono schierati nel corridoio del rettorato, mentre una delegazione andava all'incontro con il rettore Renato Guarini

Gli studenti che stanno occupando l'aula del Senato Accademico della Sapienza hanno proposto al Rettore una soluzione di mediazione: "Lasciamo l'aula del Senato Accademico ma restiamo nei corridoi finchè il rettore non ci da l'autorizzazione a manifestare all'interno della Sapienza"

Gli universitari di Comunione e liberazione dell'ateneo romano, in un comunicato scrivono che il Papa è un "appassionato" assertore di un uso "ampio e allargato della ragione", le università dovrebbero essere "luogo elettivo della pratica della razionalità" e la "stragrande maggioranza" degli studenti della Sapienza accoglierà il Papa "con viva e profonda cordialità"

Gli studenti della Rete Autoformazione annunciano che "non appena avremo una sede idonea per manifestare, lasceremo il Rettorato"

Il direttore dell'Osservatore romano Giovanni Maria Vian giudica una "voce davvero curiosa" quella raccolta dal Tg2 che annuncia l'annullamento della visita del Pontefice. Confermato quindi quanto detto dalla Santa Sede qualche ora fa: Papa Ratzinger giovedì sarà alla Sapienza

Secondo una voce raccolta dal TG2 nella Sala stampa vaticana, sembra che il Papa abbia deciso di annullare la visita alla Sapienza

Per Avvenire, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, le contestazioni alla visita di papa Benedetto XVI rischiano di rendere La Sapienza ''un po' piu' povera'' e vogliono costruire un nuovo ''muro di Berlino'' tra cultura laica e religione.

La Sir, l'agenzia di stampa della Cei, scrive: "Ottima" l'idea di invitare il Papa alla Sapienza, "perchè l'università è il luogo della libertà, della ricerca, del confronto...". Ma "preoccupano le contestazioni" per il "senso di vuoto che questo rifiuto grida alla comunità universitaria"

Il rettore de La Sapienza Renato Guarini ha manifestato la propria disponibilità a incontrare una delegazione degli studenti della Rete per l'Autoformazione a condizione che gli studenti garantiscano la liberazione delle aule del Senato accademico

Gli studenti cattolici - favorevoli alla visita del Santo Padre - rispondono alla contestazione dei collettivi con una veglia di preghiera

I ragazzi vicini al Pd (oltretutto giovedì alla cerimonia interverrà Walter Veltroni, finito anche lui nel mirino dei ribelli) vivono la contestazione con fastidio. "Per poter criticare - dice Lorenza Falcone di Sinistra Universitaria - bisogna prima ascoltare. Non si può semplicisticamente azzittire chi non la pensa come noi"

"La vicenda è chiusa, ma non siamo certamente soddisfatti", osserva il fisico Carlo Cosmelli, uno dei 67 docenti firmatari la lettera che contestava la visita del Pontefice alla Sapienza. "Se il rettore ha comunque deciso di portare avanti la sua decisione ha il diritto di farlo. Continuiamo a non essere d'accordo, ma non intendiamo fare nulla che possa impedirgli di parlare". Deluso e amareggiato anche il fisico Carlo Bernardini, che ha deciso di non essere presente alla cerimonia: "Resta - dice - un episodio molto sgradevole"

Giovedì, gli studenti vorrebbero radunarsi sotto la stauta della Minerva, simbolo dell'università, ma il rettore non ha concesso l'autorizzazione per il sit-in nelle ore in cui il Papa si troverà nell'Aula Magna e il piazzale antistante il Rettorato sarà presidiato da poliziotti in tenuta antisommossa

Viali e facoltà costellati di striscioni "no Papa", in difesa della laicità del sapere, porchetta antipapista da distribuire a prezzi modici e proiezioni del film Galileo di Liliana Cavani

Un centinaio di studenti della Rete Autoformazione in cui confluiscono i collettivi delle facoltà, hanno occupato l'aula del Senato accademico nel palazzo del Rettorato della Sapienza. "Non ce ne andremo - hanno detto gli studenti- se non avremo garanzie di poter manifestare giovedì all'interno dell'università". I manifestanti chiedono un incontro con il Rettore

La Sala stampa del Vaticano conferma la visita del Pontefice alla Sapienza. Benedetto XVI dovrebbe arrivare poco prima delle 11 nell'Aula Magna del Rettorato dove riceverà il saluto della comunità accademica. In tal modo l'inaugurazione ufficiale dell'anno accademico - che prende il via alle 9.30 - non vedrebbe la presenza fisica del Pontefice che terrebbe il suo discorso solo successivamente. Alle 12, Benedetto XVI visiterà la cappella universitaria







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